Archivio mensile per aprile, 2013

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Per vincere bisogna sapere perdere

“Sbaglio, ecco perchè vinco sempre” ha dichiarato ieri Russell Coutts, 4 volte campione della Coppa America contro team e imbarcazioni diverse. La stessa frase è già stata detta da Michael Jordan: “Nella mia vita ho fallito spesso e ho continuato a sbagliare. Ed è per questo che ho avuto successo”.

Facile a dirsi quando si è delle star mondiali … ma se invece fosse vero? Se fosse proprio come si reagisce agli errori la differenza fra un atleta anche bravo e un campione? In tal caso il segreto consiste nel sapere accettare gli errori, non viverli come fallimenti personali ma come esperienze necessarie per trovare la strada giusta.

Ci pensate a un allenatore di un giovane atleta che gli dice: “devi essere felice di sbagliare, perchè solo in questo modo puoi capire cosa fare”. Quanti allenatori conoscete che parlano in questo modo?

Le piste ciclabili in Italia

Le piste ciclabili in Italia sono troppo poche e

diffuse principalmente in Veneto e Emilia-Romagna.

A Roma, Milano e Torino non si raggiungono i 2 km per abitante.

LA MOBILITA’ SOSTENIBILE IN ITALIA:
indagine sulle principali 50 città
Edizione 2012

http://mobility.unipv.it/mobility/wp-content/uploads/2013/02/Euromobility-La-mobilit%C3%A0-sostenibile-in-Italia-2012.pdf

Come si va in salita in Norvegia

http://www.youtube.com/watch?v=7j1PgmMbug8

Maratona di Londra: il silenzio per le vittime delle bombe di Boston

http://www.youtube.com/watch?v=Tu9ln52vsBA

Calciatori blasfemi, l’Atalanta li punisce

Due allievi dell’Atalanta protagonisti di una scena blasfema e il club li punisce severamente. Entrambi sono stati sospesi dagli allenamenti e condannati a due settimane di attivita’ socialmente utili, presso una comunita’ giovanile vicino Bergamo. I due, 16 e 17 anni, alcuni giorni fa mentre si trovavano nel convitto che da sempre ospita i ragazzi del vivaio hanno impugnato un crocifisso per dare vita a una scena di cattivo gusto, ripresa e postata su Facebook da altri ragazzi. (Ansa)

Correre senza paura a Londra

Il campione keniano Wilson Kipsang ha detto che gli atleti non dovranno essre nervosi nel correre la maratona di Londra, dopo solo sei giorni dalle bombe di Boston.

Tra i favoriti alla vittoria in una gara che vedrà la partecipazione di 36.000 atleti, Kipsang ha detto: “Quando corri a pensi a ciò che potrebbe accadere, non ti puoi concentrare. Non dovremmo avere paura durante la gara perchè la sicurezza farà il suo dovere e correremo sentendoci liberi”.

Nessuno dei top runner di Boston correrà a Londra, mentre 2/3 degli atleti in handbike che hanno gareggiato sarà nuovamente presente.

Verranno osservati 30 secondi di silenzio in ognuna delle tre pertenze e al ritiro del pettorale a ogni partecipante verrà data una fettuccia nera da mettere durante la corsa in segno di solidarietà con le vittime.

Continua a leggere su http://www.athleticsweekly.com/news/run-without-fear-in-london-says-kipsang/#smuCOdZcSOKSCp1F.99   e http://www.guardian.co.uk/sport/2013/apr/16/london-marathon-tributes-boston-bombing

 

Yasmina al-Sharshani, la golfista del Qatar

In Qatar, lo sport sa diventando sempre più importante non solo in campo maschile ma anche in quello femminile. Ora anche nel golf le atlete stanno trovando spazio. Yasmina al-Sharshani (26 anni), è una ragazza giovane e dinamica, laureata  in Sports Science all’Università del Qatar, rappresenta la sua nazione Tornei Internazionali di Golf e si sta allenando per Rio 2016. Ha detto: “ Le olimpiadi in Brasile sono la mia ambizione perchè il golf ne farà parte dopo 112 anni di assenza. Mi sto preparando per le olimpiadi e spero di avere l’opportunità di rappresentare il mio paese, il Qatar”.

Hanno colpito gli appassionati della corsa e le loro famiglie

Le bombe sono state messe per colpire i podisti amatori, infatti sono esplose ben dopo che gli atleti di elite avevano concluso la corsa. (L’altr’anno il tempo medio fu 4:18:27). Podisti che nonsarebbero mai andati alle olimpiadi stavano terminando la corsa e fra gli spettatori vi erano le loro famiglie e gli amici che stavano per accoglierli e festeggiarli.

Leggi l’articolo su http://sportsillustrated.cnn.com/more/news/20130415/aftermath-boston-marathon-explosions/#ixzz2QjN7jRgX

A woman kneels and prays at the scene of the first explosion on Boylston Street near the finish line of the 117th Boston Marathon on Monday.

Dopo il terrore di Boston, come riprendere a correre insieme?

La maratona è un evento sportivo che unisce le persone, spettatori e atleti, nel desiderio di trascorrere una giornata di festa. Per molti correre la maratona è la realizzazione di un sogno, è l’espressione della loro vitalità, un’impresa carica di significati personali che in quella di Boston si uniscono alla celebrazione del Patriot’s day, l’inizio della guerra d’indipendenza delle colonie americane dall’impero britannico.

Leggi l’articolo su: http://www.huffingtonpost.it/alberto-cei/dopo-il-terrore-di-boston-come-riprendere-a-correre-insieme_b_3092934.html?utm_hp_ref=italy

   

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=pgYY5UrBcOs

 

 

 

Bombe alla maratona di Boston

La maratona è un evento sportivo che unisce le persone, spettatori e atleti, nel desiderio di trascorrere una giornata di festa. Per molti correre la maratona è la realizzazione di un sogno, è l’espressione della loro vitalità, un’impresa carica di significati personali che in quella di Boston si uniscono alla celebrazione del Patriot’s day, l’inizio della guerra d’indipendenza delle colonie americane dall’impero britannico. Inoltre, quest’anno gli ultimi km della corsa erano stati dedicati ai bambini e agli insegnanti coinvolti nella strage di Newtown, il paese dove un folle pochi mesi fa fece una strage nelle scuola elementare. Chiunque sia stato ha voluto spezzare questo sogno e farci sentire indifesi.