Archivio per il tag 'genitori'

Voglio solo divertirmi

Se pensi che io debba essere sempre il migliore, non venire.

Se il risultato è la cosa più importante per voi, non venire. Se hai intenzione di gridare all’arbitro ogni volta che pensi che abbia sbagliato, non venire. Se non sopporti che io sia in panchina. Non venire. E se hai intenzione di arrabbiarti ogni volta che fallisco, non venire.

Se vieni, vieni per divertirti, per fare il tifo. E per riposare. Voglio solo giocare felicemente. E di vederti felice. Il calcio è un gioco e noi lo stiamo rubando ai bambini.

Fundación Brafa | Escuela deportiva Barcelona

Troppo poco lo sport praticato dai giovani

Dato che i giovani, bambini e adolescenti, non hanno più la possibilità di giocare e fare sport in modo spontaneo all’oratorio, per strada o nei giardini delle città, l’unico modo per non creare dei sedentari o comunque persone che sono per troppe ore della giornata seduti a un banco o sul divano di casa è necessario che le organizzazioni comunali, sportive, la scuola, le federazioni e i genitori costruiscano una rete permetta di superare questo problema molto grave, che limita lo sviluppo dei giovani italiani.

 

Intervista a Dino Zoff

Come sono cambiati i giovani?

 

«Noi uscivamo di casa e giocavamo fino a che non faceva buio. C’era un senso di libertà che oggi è impensabile. Loro per fare sport devono essere portati e hanno un’ora. E pagano. E quando si paga cambia tutto. Così come sono cambiati anche i genitori, che li coprono quando sbagliano, li difendono. Un comportamento autodifensivo: lo fanno solo per coprire e difendere i propri limiti di genitore. I propri errori. Poi vedi cose a 12, 13 anni che non riesci a spiegarti. Sì, sono cambiati i ragazzi e con loro inevitabilmente è cambiato lo sport. Ed è forse questa la cosa che mi addolora di più».


La salute mentale nello sport: un tema da noi ignorato

Leggiamo questo testo e cerchiamo di capire che la salute mentale anche nello sport è un tema da affrontare senza nascondersi dietro le medaglie vinte e una cultura machista o più semplicemente dietro l’indifferenza della filosofia del “a me non interessa”.

CHICAGO, Sept. 30, 2021 /PRNewswire/ – Hilinski’s Hope Foundation (H3H), founded by Mark and Kym Hilinski to honor the legacy of their son Tyler, today announced that 50+ schools around the country will be participating in the second annual College Football Mental Health Week. The week will focus on a series of mental health initiatives, beginning October 2, which will honor Tyler, those lost, and those suffering, and will culminate on October 9.

To date schools from around the country are participating including:

Hilinski's Hope 2021 Schools

 

Hilinski’s Hope 2021 Schools

 

• Baylor University • Northwestern University • University of Colorado-Boulder
• Brigham-Young University • North Carolina State • University of Dayton
• Claremont-Mudd-Scripps • North Dakota State University • University of Georgia
• Clemson University • North Greenville University • University of Massachusetts
• Drake University • Northern Arizona University • University of Miami
• Duquesne University • Oklahoma State University • University of Missouri
• Eastern Washington University • Oregon State University • University of Mississippi
• Florida State University • Pomona College • University of San Diego
• Georgetown University • Sacramento State • University of South Carolina
• Georgia Southern University • Southern Methodist University • University of South Florida
• Idaho State University • Stanford University • University of Southern California
• Kansas State University • Stetson University • University of Tennessee Knoxville
• Lamar University • Stevenson University • University of Utah
• Lehigh University • Texas A&M • University of Washington
• Liberty University • Texas Tech University • Washington State University
• Louisiana State University • Tufts University • West Virginia University
• Louisiana Tech University • University of Alabama • Whitworth University
• Mercyhurst University • University of Arkansas
• Middlebury College • University of Arizona
• Mississippi State University • UC Berkeley
• University of Buffalo

“We are so honored that more than 50 schools nationwide will be participating in this year’s mental health awareness week,” said Mark Hilinski. “This year, more than ever, student-athlete mental health has been in the spotlight and while conversation around mental illness can be tough and even at times uncomfortable, it is absolutely critical for the overall health and well-being of our student-athletes. Throughout the last year, we’ve continued to see support from schools, fans, students and parents as they join us in the fight against mental illness and that is a major piece of the puzzle that will help destigmatize mental illness and increase mental health resources. We miss Tyler every single day, but we are grateful to know that what we are doing is making a difference and that he would be proud of us.”

“The College Football Playoff Foundation is happy to support Hilinski’s Hope during College Football Mental Health Week to eliminate stigma and increase mental health resources across the county,” said Britton Banowsky, Executive Director of College Football Playoff Foundation. “We see teachers and coaches often taking on responsibilities related to the basic needs of their students and student-athletes, and this includes mental health. We hope these mental health resources can make a difference in providing what they need to better support their students.”

Participating schools have committed to at least one of the following during the week: showcasing a lime green ribbon on all players helmets with a “3″ in the middle to honor Tyler Hilinski and remember those lost and those suffering in silence; encouraging students, parents, alumni, and fans to participate in showing solidarity, eliminating stigma around mental health by holding three fingers in the sky during the first play of the third quarter; participating in an internal assessment to evaluate how universities are following best practices in terms of mental health programs and include talks and trainings on campus for players, coaches, and staff.

Additionally, on Wednesday, Oct. 6 Hilinski’s Hope will host a mental health training open to student-athletes nationwide. Registration link: https://register.gotowebinar.com/register/7124947916045695501.

To learn more and/or get involved with Hilinski’s Hope Foundation please visit https://www.hilinskishope.org/cfb-mental-health-week.

Lettera ai genitori

Cari Genitori,

  • Non insultate l’arbitro e non fate il tifo contro gli avversari quando gioca la squadra di vostro figlio.
  • Siate, invece, corretti nel dimostrare in maniera positiva il vostro sostegno a tutti i giocatori, agli allenatori e all’arbitro.
  • Non urlate a vostro figlio cosa deve fare in campo, non sostituitevi all’allenatore.
  • Lasciatelo, invece, giocare e fare liberamente le scelte che vuole.
  • Non sgridatelo quando commette un errore o quando gioca male.
  • Sostenete, invece, il suo impegno e dimostrategli che siete orgogliosi di lui.
  • Non criticate a priori le scelte degli allenatori e degli arbitri.
  • Ascoltateli, invece, mettetevi nei loro panni cercando di comprendere il loro punto di vista.
  • Non arrabbiatevi quando la squadra di vostro figlio perde, non sentitevi delusi e non sgridatelo.
  • Ricordatevi, invece, che il gioco è dei bambini, non siete voi ad avere perso.
  • Non ditegli che vi ha profondamente deluso e che non diventerà mai un campione.
  • Fate, invece, attenzione a che lo sport sia per lui un’esperienza divertente ed eccitante.
  • Non fate finta di nulla quando vostro figlio è deluso o è arrabbiato per qualcosa che è successo mentre giocava ma neanche ditegli che uno stupido a prendersela.
  • Per primo, invece, ascoltatelo, lasciatelo parlare mostrandogli che capite il suo stato d’animo e successivamente trovate insieme una soluzione.
  • Non insegnate con il vostro comportamento a non avere rispetto per gli altri, siano essi compagni, giocatori di squadre avversarie, allenatori o arbitri.
  • Dimostrategli, invece, che avete rispetto di tutti loro e che pretendete che anche lui lo dimostri.
  • Non alleatevi con quegli allenatori che fanno giocare solo i migliori e che mostrano maggiore attenzione verso i più bravi.
  • Esigete, invece, che gli allenatori diano a tutti le stesse opportunità per imparare e che dimostrino entusiasmo nel lavorare con i bambini.
  • Non parlate solo di sport con vostro figlio, non guardatelo solo in TV.
  • Praticatelo, invece, insieme, stando all’aria aperta a giocare, impegnandovi in qualsiasi attività fisica che piaccia a tutta la famiglia.

Quale calcio per i nostri figli?

Per insegnare e allenare si deve partire dalle caratteristiche di chi fa lo sport (i bambini) e non da quello di chi lo insegna gli allenatori (per cui è più facile lavorare per come loro pensano il calcio), i genitori (che vorrebbero veder fare dai loro figli le azioni della squadra di cui sono tifosi) e i dirigenti (che vogliono vincere i tornei e considerano i bambini come “piccoli calciatori”).

Si ripropone l’eterno dilemma tra preferire l’uovo oggi o la gallina domani!

Peccato che a subirne le conseguenze siano dei bambini a cui viene vietata l’opportunità di crescere come persone attraverso lo sport, mentre impareranno che ciò che conta è la vittoria a ogni costo e che loro sono solo un mezzo per realizzare gli obiettivi degli adulti che li circondano, che vorrebbero educarli e che dicono di amarli.

.

10 ragioni per camminare ogni giorno

La conoscenza passa attraverso il movimento: riprendiamo a camminare  almeno mezzora ogni giorno.

  1. Camminare risveglia ogni muscolo del corpo, non certo solo le gambe
  2. Camminare è un momento da trascorrere con altre persone ma anche in solitudine
  3. Camminare migliora il nostro umore
  4. Camminare è proprio per tutte le età
  5. Camminare è l’unica attività in comune a ogni essere umano da decine di migliaia di anni
  6. Camminare è stata ed è l’attività primaria per conoscere e ampliare il proprio territorio
  7. Camminare sulle proprie gambe è ciò che insegnano i genitori ai figli
  8. Camminare è alla base della corsa, dei lanci, dei salti e di ogni altra forma di movimento
  9. Camminare nella natura stimola il guardare, sentire gli odori e il rumore dei propri passi
  10. Camminare è un’attività gratuita

 

C o m e  v u o i  e s s e r e?

 

Risultati immagini per wall-e film tramaImmagine correlata

Ridiamo le strade ai bambini per giocare

Volete che i bambini possano giocare liberamente fuori dalla porta di casa?

Siamo un movimento guidato da genitori e residenti in UK che restituisce ai bambini la libertà di giocare per strada e negli spazi in cui vivono, per la loro salute, felicità e senso di appartenenza. Nel nostro sito troverete tutto ciò di cui avete bisogno per iniziare regolari sessioni di ‘play out’ per strada o altre azioni per innescare il cambiamento nel luogo in cui vivete. Anche idee, storie e obiettivi raccolti da persone in tutto il Regno Unito e oltre.

I bambini non giocano come facevano una volta, perdendo la #attivitàfisica, l’amicizia, la #comunità, la libertà e l’indipendenza. Un movimento crescente di genitori, residenti e organizzazioni sta cambiando questa situazione e si può essere coinvolti: #playingout.

Risultati immagini per playingout

#Autismo #Roma #Calcio

“La Roma adesso ha una squadra speciale. Non quella di Dzeko e Di Francesco, ma composta da un piccolo esercito di bambini a cui giocare fa bene davvero. Si chiama “Calcio insieme” il progetto che Roma Cares, la fondazione benefica del club giallorosso, ha intrapreso con l’associazione sportiva dilettantistica Accademia Calcio Integrato. E che, alla fine del primo triennio, ha già raddoppiato i bambini tra i 6 e i 16 anni con disabilità di vari livelli iscritti al programma che intende veicolare un modello di calcio a loro adeguato: erano trenta nel 2015, quando l’idea divenne concreta grazie al lavoro di persone come Alberto Cei, psicologo dello sport e responsabile scientifico di “Calcio insieme”, oggi sono sessanta a partecipare”.

"Calcio insieme" a ragazzi con sindrome dello spettro autistico: la AS Roma scende in campo

Nuove proposte per lo sviluppo dello sport fra i giovani

Aspen Institute propone un modello di sviluppo della pratica sportiva nei bambini e negli adolescenti basato sulle più recenti ricerche in questo ambito che ha lo scopo di incrementare il loro coinvolgimento nello sport. Intende cambiare la cultura sportiva centrata sull’avviamento precoce a un’unica disciplina sportiva e propone la validità di un approccio multi-sportivo anche per coloro che intraprenderanno la carriera sportiva. Questa iniziativa ha anche lo scopo di aumentare il numero di praticanti in modo continuativo che negli ultimi anni si sta riducendo in modo significativo. Il progetto, elaborato insieme alle più importanti organizzazioni sportive e aziende dello sport, si chiama Project Play – Reimagining Youth Sport in America.

 

Fig. 6 Physical activity has long lasting benefits that affect all aspects of a child’s life and last into adulthood. (Courtesy of Aspen Institute Project Play) [Citation]  

Bambini con ASD e calcio