Ho letto un articolo su Ed Whitlock prima persona over70 (a 72 anni) a correre la maratona sotto le tre ore – 2:59:10 – e a 85 anni in 3:56:34: Lepers R, Cattagni T. Age-related decline in endurance running performance – an example of a multiple World records holder. Appl Physiol Nutr Metab. 2018 Jan;43(1):98-100
Ne ho voluto scrivere una breve biografia per evidenziarne il metodo di allenamento e la mentalità.
Ed Whitlock (1931–2017) è stato un maratoneta canadese noto per aver riscritto le regole dell’età nella corsa. Nato in Inghilterra e trasferitosi in Canada, è diventato il primo uomo sopra i 70 anni a correre una maratona in meno di 3 ore: a 72 anni con il tempo di 2:59:10. A 85 anni, corse in 3:56:34, ancora un record mondiale di categoria.
Stile di allenamento
Il suo metodo era sorprendentemente semplice e “vecchia scuola”. Ogni giorno correva per ore, da solo, attorno a un piccolo cimitero vicino casa, senza musica, senza GPS, senza coaching. Non faceva lavori di forza o esercizi di cross-training. Le sue scarpe erano vecchie di anni, e portava spesso lo stesso abbigliamento logoro.
Approccio mentale
Il segreto di Whitlock non era tanto fisico quanto mentale:
- Semplicità - Non complicava nulla. Per lui, la corsa era un gesto naturale, da ripetere ogni giorno, con pazienza.
- Costanza - Credeva nel valore della routine. “Keep showing up” (continua a presentarti), era il suo non-detto.
- Umiltà - Non si considerava un “atleta serio” e non si prendeva mai troppo sul serio.
- Solitudine attiva - Trovava conforto nel correre da solo, senza distrazioni, come forma di meditazione.
- Accettazione del dolore - Non evitava la fatica. Sapeva che faceva parte del processo e l’accoglieva con tranquillità.
Whitlock è diventato una vera icona per chi crede che la disciplina, la semplicità e l’amore per la corsa contino più dell’età o della tecnologia. Un esempio di come la forza mentale possa superare ogni statistica.