Obesità, Oms: è una malattia cronica multifattoriale complessa

La Globesity - come è stata chiamata dall’economista ed agronomo italiano Andrea Segrè – evidenzia che i costi globali del sovrappeso e dell’obesità raggiungeranno i 18 trilioni di dollari annui entro il 2060.

Oms definisce l’obesità una malattia cronica multifattoriale complessa caratterizzata da eccessivi depositi di grasso, che possono compromettere la salute, dovuta ad ambienti obesogeni, fattori psicosociali, variabili genetiche nonché da fattori eziologici maggiori come malattie, farmaci, immobilizzazione forzata, procedure iatrogene.

In un ambiente obesogeno è limitata a livello strutturale la disponibilità di cibo sano e sostenibile a prezzi localmente accessibili, manca una facile e sicura mobilità fisica nella vita quotidiana ed è assente un contesto giuridico e regolamentare adeguato.

La progressione verso l’obesità è aggravata dalla mancanza di una risposta efficace da parte del sistema sanitario che non riesce ad identificare precocemente nelle fasi iniziali l’aumento di peso in eccesso e la deposizione di grasso nelle persone che rischiano così maggiormente di ammalarsi.

La persona obesa presenta un aumentato rischio di sviluppare malattie cardiache, diabete di tipo 2, tumori. L’obesità influenza significativamente anche la salute delle ossa e la riproduzione ed impatta sulla qualità di vita, come muoversi e dormire bene.

L’obesità infantile e adolescenziale comporta conseguenze psicosociali negative, da un minor rendimento scolastico al peggioramento della qualità di vita. E’ aggravata dallo stigma, dalla discriminazione e da diffusi fenomeni di bullismo.

 

 

Come parli con gli atleti?


Webinar: Viaggio nella mente dell’atleta. Presentazione del Master di Psicologia a Roma-2022

Prendendo spunto dal record del campione NBA Stephen Curry: dalla sua tenacia nel volere perseguire il miglioramento delle sue prestazioni e dall’essere considerato anni fa inadeguato a giocare ad alti livelli sino invece a stabilire il record NBA di triple segnate in carriera (2974).

Psicosport organizza domani; martedì 21 dicembre, ore 19- 20.30 un webinar gratuito sul tema “Viaggio nella mente dell’atleta” parleremo di questo argomento. E’ un tema che riguarda tutti gli atleti, allenatori, dirigenti sportivi e gli psicologi. Vedremo infatti come sia possibile e auspicabile sviluppare la “mentalità orientata alla crescita” nei giovani che praticano sport e non solo negli atleti di livello assoluto. I campioni possono indicarci la strada ma il miglioramento è un tema essenziale per chiunque e, proprio per questa ragione, non ci si deve nascondere dietro l’idea che queste cose riguardano solo il mondo sportivo dell’alto livello. Quindi, ognuno quale che sia il suo ruolo deve imparare a declinarlo sulla base delle proprie esperienze di vita quotidiane.

Rifletti sulle tue prestazioni: Stai migliorando o rimanendo al tuo posto? Stai crescendo o fai sempre gli stessi errori?

Durante il webinar verrà presentato il l’edizione del Master di Psicologia dello Sport organizzato a Roma a partire da Febbraio 2022.

Iscrizione al webinar: https://www.psicosport.it/blog/open-day-master-psicologia-dello-sport-roma-2022-dic

Psicopandemia: quali possibili soluzioni?

Al di là delle evidenze diffuse esistono ormai numerose indagini che ci mostrano i dati della cosiddetta psicopandemia, con un aumento generalizzato dei problemi psichici nella popolazione di tutte le età. Di seguito i punti principali della questione tratti da David Lazzari, Presidente Ordine degli Psicologi.

  • OMS già prima della pandemia 17 milioni di italiani soffrivano per disturbi psicologici, oltre un italiano su quattro e nella metà dei casi queste problematiche insorgono verso i 14 anni (Kastel 2019).
  • L’incidenza più elevata è in gruppi a rischio come i reduci dalle terapie intensive, i colpiti dal Covid, i malati fisici che non si sono potuti curare per paura del contagio o per limitazioni negli accessi, le persone che hanno perso un congiunto in situazioni particolari, i “caregiver” che assistono patenti o persone con malattie o disabilità, le persone con maggiore o pregressa fragilità psicologica, gli operatori sanitari in burnout.
  • Indagini indipendenti effettuate in diversi Paesi sono convergenti nel dire che una persona su tre oggi avrebbe bisogno di ascolto e sostegno psicologico, anche per evitare lo strutturarsi di disturbi più gravi e costosi.
  • In una recente indagine del Centro Studi dell’Ordine degli Psicologi il 47% dei genitori con figli 3-14 anni evidenzia problemi emotivi, e sui bambini evidenzia stati psicologici negativi  nel 62% dei casi.
  • Tra gli adolescenti 6 su 10 dichiara di sentirsi stressato ed uno su tre vorrebbe un supporto psicologico (Unicef 20.11.20).
  • 7 persone su 10 in questi casi preferiscono un aiuto psicologico ai farmaci (McHugh 2013). E’ dimostrata una maggiore e più lunga efficacia della psicoterapia per la maggior parte di queste situazioni (Huhn et al. 2014, Cuijpers et al. 2014, Lazzari 2020).
  • Gli interventi psicologici hanno una azione ristrutturante perché promuovono le risorse delle persone e prevengono da eventuali ricadute. Parliamo di differenze importanti che si apprezzano soprattutto nel medio e lungo periodo (Harryotaki et al. 2014, Zhang et al. 2018).
  • Un dato confermato dalle analisi economiche costo-benefici, che ci dicono che a 5 anni dal trattamento la psicoterapia fa risparmiare 1481 euro a persona in campo sanitario e 2058 euro alla società rispetto ai farmaci, rivelandosi economicamente più vantaggiosa nel 75% dei casi (Rossi et al. 2019).
  • Tutto questo senza contare i possibili effetti collaterali del diffuso abuso di farmaci.
  • Purtroppo il problema è strutturale: è il sistema che alimenta questa situazione, perché mentre i farmaci sono rimborsati dal SSN o gratuiti (alcune categorie) e facilmente disponibili, i trattamenti psicologici non solo non sono rimborsabili ma sono merce rara nel pubblico. Con uno psicologo psicoterapeuta ogni 12 mila abitanti nel SSN l’accesso a queste terapie nel pubblico è per pochissimi e nel privato sono oggi molti di meno quelli che possono permettersi un trattamento.
  • La psicologia e la psicoterapia sono ancora pensate per chi può pagarsele.

 

 

Italiani sempre più grassi e sedentari

La piaga della sedentarietà continua a perseguitarci siamo già da sempre fra gli europei meno attivi in termini sportivi e soprattutto in 17 anni la percentuale dei praticanti è aumentata solo del 5,7% mentre i sedentari sono diminuiti del 2%.

Non c’è alcuna speranza concreta che nei prossimi 10 anni s’inverta questa tendenza in modo positivo, in assenza di qualsiasi tipo di politica governativa.

L’anno che è appena iniziato non sarà di certo l’anno dello sport, quello che spingerà a intraprendere una qualsiasi attività motoria in modo continuativo.

L’unico dato che aumenta in Italia è la prevalenza di persone in sovrappeso e con obesità cresce al crescere dell’età, tanto che se l’eccesso di peso riguarda 1 minore su 4, la quota quasi raddoppia tra gli adulti, raggiungendo il 46,1 per cento tra le persone di 18 anni e oltre. La prevalenza maggiore si riscontra in entrambi i generi nella classe 65-74 anni (61,1 per cento) e, mentre la maggioranza degli uomini presenta un eccesso ponderale già a partire dai 45 anni, per le donne ciò si verifica dopo i 65 anni.

Negli ultimi 30 anni, inoltre, è stato registrato un aumento di incidenza dell’eccesso di peso pari al 30 per cento ed emerge prepotentemente il ruolo del territorio di origine.

L’allenamento

Riflettere su questa idea.

L’allenamento è:

Sentirsi comodi in una situazione scomoda

11/09 2001 #NeverForget

Oggi ricordiamo e onoriamo le vite perse l’11 settembre 2001 e rendiamo omaggio al sacrificio di così tanti eroi.

#NeverForget

Strategie vincenti per allenatori di successo

Relatore: Daniela Sepio

Data: 18 maggio, ore 19-20.30

Durata: 90 minuti

Programma: Il mister nel calcio è sempre più su un banco di prova, perché quando qualcosa va male, il primo a saltare è sempre l’allenatore.

Ora più che mai nel mondo del calcio l’allenatore deve “distinguersi”.

Distinguersi significa avere la volontà di migliorarsi, facendo cose diverse dagli altri se si vogliono raggiungere risultati diversi dagli altri.

Scegliere di distinguersi vuol dire non uniformarsi ad una mentalità o ad uno stile trincerandosi dietro alla frase ”abbiamo sempre fatto così”, questo poteva essere vero in passato, ma non più oggi in cui l’allenatore deve essere convincente e vincente, essendo capace di sprigionare energia motivazionale.

Non è più sufficiente curare la parte tecnica, tattica o atletica per arrivare al successo.

La forza di ogni giocatore sta nello sfruttare al meglio non solo le sue potenzialità tecniche e tattiche, ma anche quelle psicologiche e la sua capacità di affrontare il campo. La forza dell’allenatore sta nell’essere capace di far esprimere al giocatore e alla squadra queste potenzialità, guidando nel raggiungimento di una condizione psichica ottimale che consenta di esprimere un livello più elevato di performance.

L’esigenza di ogni mister, ma anche dei calciatori è oggi più che mai quella di essere degli abili comunicatori e soprattutto di essere una guida capace di mettere i soggetti nella condizione di dare il massimo di sé stessi.

Alla luce di questa realtà attraverso il webinar si acquisiranno competenze su:

  • Essere un abile comunicatore

  • Relazionarsi in modo efficace

  • Motivare l’atleta e la squadra

Questo webinar è dedicato ad allenatori, calciatori e psicologi impegnati nel mondo del calcio, che vogliono distinguersi attraverso l‘acquisizione di strategie vincenti.

Per corrispondere meglio alle vostre esigenze, inviate tre domande su questo tema a cui vorreste trovare una risposta durante il webinar vi risponderemo.

Riceverai una e-mail di conferma entro 24 ore. Riceverai una e-mail di conferma entro 24 ore.

Free Webinar: Presentazione del Master di Psicologia dello Sport

Webinar gratuito

Presentazione del Master di Psicologia dello Sport

Organizzato da Università San Raffaele

Relatori: Alberto Cei, Daniela Sepio e Emiliano Bernardi

Data: 17 Febbraio ore 19-21

Durata: 120 minuti

Programma: Questo webinar è dedicato alla presentazione del master di Psicologia dello Sport di II livello organizzato dall’Università San Raffaele.

Partecipando si acquisiranno informazioni su:

  • Le principali richieste del mercato del lavoro allo psicologo dello sport

  • Il ruolo dello psicologo dello sport nell’attività giovanile

  • La consulenza per il miglioramento delle prestazioni: L’intervento con un atleta

  • I temi principali affrontati nel Master

  • Il tirocinio presso una società sportiva

Per corrispondere meglio alle vostre esigenze, potete inviare due domande su questo tema a cui vorreste trovare una risposta, durante il webinar vi risponderemo.

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