Archivio mensile per gennaio, 2021

La perseveranza

“Nulla al mondo può prendere il posto della perseveranza. Non il talento, nulla è più comune di uomini di talento falliti. Non il genio; il genio incompreso è ormai un luogo comune. Non l’istruzione; il mondo è pieno di derelitti istruiti.Solo la perseveranza e la determinazione sono onnipotenti”.

Calvin Coolidge, 30° presidente degli Stai Uniti

L’audacia

Sci, La "follia" di Kristian Ghedina: la spaccata sulla Streif a 137 km/h -  Sci Alpino video - Eurosport

Ruolo decisivo allenatori nell’allenamento giovanile

Tsz Lun (Alan) Chu, Xiaoxia Zhang, Joonyoung Lee and Tao Zhang (2021). Perceived coach-created environment directly predicts high school athletes’ physical activity during sport. International Journal of Sports Science & Coaching, 16(1) 70–80.

La partecipazione allo sport è un mezzo importante per gli adolescenti per riuscire a svolgere un’attività fisica da moderata a vigorosa (MVPA), ma la maggior parte degli studenti delle scuole superiori, compresi gli atleti, non raggiunge i 60 minuti di MVPA giornalieri. Poiché i fattori psicosociali influenzano l’impegno degli atleti e l’attività fisica durante lo sport, l’ambiente creato dagli allenatori potrebbe giocare un ruolo in questa influenza. Guidato dalla teoria dell’autodeterminazione e degli obiettivi di riuscita, questo studio di quattro mesi ha esaminato gli effetti diretti e indiretti dell’ambiente percepito creato dall’allenatore sull’MVPA e sul comportamento sedentario (SB) degli atleti delle scuole superiori durante lo sport. Durante la terza-quarta settimana di una stagione sportiva, 225 atleti delle scuole superiori hanno completato un sondaggio per valutare le loro percezioni del clima di empowering e disempowering creati dall’allenatore, nonché la soddisfazione e la frustrazione dei bisogni psicologici. Quattro mesi dopo, il loro MVPA e i tempi percentuali di SB (%) durante lo sport sono stati misurati usando degli accelerometri. La path analysis ha parzialmente supportato la nostra ipotesi, indicando significativi effetti diretti di un clima di empowering percepito sulla soddisfazione del bisogno (b 1⁄4 .41) e sulla frustrazione del bisogno (b 1⁄4 -.29), ed effetti diretti di un clima di disempowering percepito sulla frustrazione dei bisogni (b 1⁄4 .38) e MVPA% (b 1⁄4 -.28). Non sono stati trovati effetti indiretti significativi su MVPA% o SB%. I risultati supportano e forniscono nuove intuizioni sul ruolo importante di disempowering oltre il clima di empowering nel predire la PA degli atleti delle scuole superiori. In particolare, quando gli allenatori mostrano comportamenti ego-orientati e di controllo, gli atleti delle scuole superiori possono disimpegnarsi durante lo sport e raggiungere un minore MVPA complessivo.

Aspetti mentali del tennis tavolo

Tennis tavolo intervista Alberto Cei su aspetti psicologici di questo sport

Tennistavolo ieri, oggi, domani - Alberto Cei - YouTube

Sii quello che fai

Paul McGinley, golfista: “in nessun momento ho mai preso in considerazione la meccanica del colpo…venivo assorbito dalla linea del colpo. Potevo vederla dall’inizio alla fine. Il mio unico compito in quel momento era di mandare la palla sulla linea che avevo scelto. Quella era l’unica cosa che potevo controllare”

Chen Bin, coach di Ding Ning: il tennis tavolo  non è solo colpire la palla sul tavolo, devi restituire la palla, devi avere la sensazione di come la palla viene verso di te, e visualizzare come la tua palla finirà sul tavolo dell’avversario quando la colpisci di nuovo”.

Secondo Brad Gilbert, allenatore di tennis, gli scaccia pensieri in partita possono essere: controllare la respirazione, avere i piedi allegri e buon gioco di gambe, leggere il nome sulla palla e cantare.

Nel video visto dai calciatori del Barcellona prima della finale di Champions League giocata a Roma, Pep Guardiola parla ai giocatori dicendo che sul campo devono essere quello che fanno: sono la palla che calciano, il campo su cui si muovono.

Lo stesso avviene nel tiro a volo, al tiratore si dice: lascia uscire il piattello, guardalo e tira. Queste tre fasi avvengono in un tempo minore di un secondo. L’atleta per eseguire questa prestazione deve essere totalmente coinvolto in questo gioco di osservazione e tiro, altrimenti rischia di riprendere in modo troppo rapido o troppo rallentato, perdendo così l’opportunità di rompere il piattello.

Questo approccio alla prestazione illustra la necessità di essere totalmente coinvolti in quello che si sta facendo. Questo allenatori si servono di parole differenti in sport diversi, ma esprimono tutti lo stesso concetto: impegnati a essere quello che fai.

In altre parole, l’atleta deve essere totalmente coinvolto nella sua azione e per raggiungere questo scopo deve diventare la sua azione stessa. Non esegue un compito ma è il compito che esegue.

Per non dimenticare

Apri la tua mente sul valore dell’impegno

La ricerca ha dimostrato che i giovani che vengono premiati per il loro impegno, diventano consapevoli che l’origine della loro riuscita sono l’impegno e la pratica intenzionale.

Infatti, questa mentalità degli atleti è associata alla motivazione intrinseca. I giovani che invece sono premiati per la loro abilità ritengono che la fonte della loro riuscita sia in tratti predeterminati e non modificabili.

Di conseguenza le istruzioni degli allenatori su impegno e persistenza vanno bene per stimolare la mentalità orientata alla crescita, le attività di deliberate practice e di deliberate play e giocano un ruolo veramente importante soprattutto quando vengono fornite dopo errori e sconfitte.

Un esempio in tal senso viene da Alex Ferguson quando nella sua autobiografia afferma: “Se mi confrontavo con un giocatore che aveva avuto un rendimento al di sotto delle aspettative mi capitava di dire: “Hai giocato una partita orrenda,” ma aggiungevo “per un giocatore della tua abilità”. Dicevo così perché non si buttassero giù di fronte ai rimproveri: criticavo, ma controbilanciavo con l’incoraggiamento: “Perché fai così? Sai fare di meglio” (Ferguson 2013, p. 273).

10 caratteristiche del tennis tavolo

Oggi sono stato intervistato dalla federazione del tennis tavolo per parlare degli aspetti psicologici di questo sport.

Ripropongo le 10 caratteristiche di cui essere consapevoli e sapere accettare nel tennis tavolo per essere vincenti.

  1. Il tennis tavolo è uno sport in cui ogni giocatore commette molti errori
  2. Si può vincere sino all’ultimo punto
  3. La concentrazione deve essere elevata e costante in ogni punto e sino all’ultimo
  4. Bisogna reagire in modo positivo subito dopo ogni singolo errore
  5. Il servizio è decisivo
  6. E’ necessario avere una routine pre-gara specifica
  7. E’ necessario avere una routine tra i punti
  8. Anche i campioni vanno in difficoltà ma sanno cosa fare per uscirne
  9. In difesa: gioca una pallina in più!
  10. Chen Bin, coach di Ding Ning, oro olimpico: “Il tennis tavolo  non è solo colpire la palla sul tavolo, devi restituire la palla, devi avere la sensazione di come la palla viene verso di te, e visualizzare come la tua palla finirà sul tavolo dell’avversario quando la colpisci di nuovo“.

Perché Ibrahimovic è così importante?

Nel calcio si parla molto dell’importanza di avere giocatori con molta esperienza che possono guidare la squadra. E’ il caso di Ibrahimovic nel Milan e di Vidal nell’Inter. Avere un campione, anche non più giovane, che possa essere il riferimento per la squadra in termini di responsabilità, di presenza sul campo e di esempio per gli altri in ogni tipo di partita.

La rilevanza di questo ruolo di leadership viene anche riconosciuto dalla ricerca. Questa impostazione suggerisce che alcuni ruoli di squadra sono più importanti per la performance del team e chi detiene questo ruolo centrale influenza maggiormente la performance complessiva della squadra.

Questa ipotesi è stata testata da Humphrey, Morgeson e Mannor [2012] sui dati relativi a un periodo di 29 anni riguardanti 778 squadre di baseball della Major League. I risultati dimostrano che anche se livelli elevati di esperienza e le competenze sportive specifiche sono fattori predittivi di grande rilevanza delle prestazioni della squadra, le relazioni tra queste dimensioni e le prestazioni della squadra sono significativamente più incisive quando queste caratteristiche sono possedute dai giocatori che rivestono un ruolo centrale.

Ricoprono questo ruolo strategico coloro che nella squadra incontrano più di frequente le situazioni più significative da superare, hanno una maggiore esposizione ai compiti che il team sta svolgendo e sono più centrali nel flusso di lavoro della squadra.

Psicologia dello sport: Congresso Mondiale 2021

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