Archivio mensile per aprile, 2021

La concentrazione nel tennis

Migliorare passo dopo passo

Migliorare, passo dopo passo – alcune indicazioni pratiche.

  1. Avere una visione e una missione chiaramente definite. Trasformare le parole in azione.
  2. Pratica quotidianamente l’auto-riflessione, e falla diventare un’abitudine.
  3. Leggi, prendi appunti e discuti le tue letture con gli altri.
  4. Scrivi – tieni un diario. Legalo alla tua auto-riflessione.
  5. Costruisci una rete di rapporti sociali
  6. Trova un mentore con cui condividere i tuoi obiettivi, le tue idee e le azioni.
  7. Sii consapevole delle tue competenze e delle tue aree di miglioramento.
  8. Ricorda che la comunicazione interpersonale è alla base del tuo rapporto con gli altri.
  9. Lascia il tuo iPhone e iPad in ufficio. Mettete via la Go Pro.
  10. Accresci e affina le tue capacità di osservazione.

 

La mente dei campioni

Hard days are the best. | Gabby douglas quotes, Gabby douglas, Gymnastics  quotes

L’importanza delle nostre radici

Sir Alex Ferguson, in un nuovo documentario in uscita alla fine di maggio, ci ricorda e testimonia l’importanza delle nostre radici. Non si può prescindere dalla storia della nostra famiglia e dall’ambiente in cui siamo cresciuti.

Per gli psicologi. Questo approccio ci deve ricordare Harry Stack Sullivan e la sua teoria dell’origine interpersonale della personalità (1953). Quindi, lo studio dei comportamenti degli individui in relazione agli altri. La personalità è inconcepibile al di fuori del contesto delle relazioni interpersonali. Il Sé è sociale e interpersonale nel suo sviluppo e nel suo funzionamento nel corso della vita.

In psicologia dello sport, il rapporto fra la relazione interpersonale atleta-squadra e prestazione sportiva è stata definita attraverso il concetto della coesione. Gli studi hanno messo in luce due dimensioni della coesione – percezione della coesione di squadra e grado di vicinanza fra i giocatori – che determinano la differenza fra squadre vincenti e perdenti.

I'm a Govan boy': clip from new Sir Alex Ferguson documentary - YouTube

Lo sport unisce le persone

Ebook: Sports during Pandemic

2020 has passed and will be remembered as the worst year of the past 75 years. The year pushed the whole world into what was initially a health crisis, which soon became a planetary pandemic that has upset the life of every person and caused millions of victims. It destroyed a significant part of the world economy and has radically changed the way in which we work and interact with others. I am a psychologist and I deal with sport and the well-being of those who practice it, be they champions and professionals or individuals who carry out sporting activities as a part of their lifestyle. The pandemic forced us to stay at home, to social distance, and to eliminate sports as we knew it. Movement and sport management have become a source of additional stress that have had negative psychological effects on people who are even just participating in sports recreationally. However, also on athletes who play sports professionally and those with disabilities who evidently benefitted from continuously participating in sport.

With these considerations, I started to talk about this situation on my blog in order to better understand the effects of the pandemic on people, and also to provide information on how to play sports while respecting the rules and reducing the possibility of contagion.

This book represents a journey that started at the beginning of March, a journey which involved my thoughts about this theme up until the beginning of the new year. I talk about the mentality of those who do not respect the rules, how you can deal with the anxiety caused by this radical change in daily life, how you can train from home, and the reasons why it is good to be active and minimise suffering in these circumstances. In addition, I advise coaches not to give up their leadership role, and athletes to continue to train even in the absence of competitions. Finally, I present practical tips and ways of thinking and coping with this unique and totally unexpected period.

Le ragioni per cui si gioca al calcio

Una tesi magistrale discussa oggi da Michele Aquila, Università Tor Vergata, illustra con chiarezza come la dominanza della motivazione orientata al compito o al risultato determina in ogni fascia di età differenze nelle ragioni per cui si pratica il calcio.

I fondamenti dell’allenamento psicologico

Per un allenatore e uno psicologo è importante comprendere quali sono le basi dell’allenamento psicologico.

Si tratta di rispondere alla domanda su quali aspetti si fonda il miglioramento mentale dei giovani. Direi che a partire da 14 anni si può introdurre un’attività centrata essenzialmente sull’educazione mentale allo sport. Lo scopo è duplice. Coloro che continueranno nel loro sviluppo come atleti iniziamo a sviluppare quelle abilità mentali che gli saranno necessarie mentre coloro che non seguiranno questo percorso specialistico avranno avuto comunque l’opportunità d’imparare abilità che gli saranno per sempre utili.

Con questo approccio siamo sempre nell’ambito dell’insegnamento di quanto serve imparare, dal punto di vista mentale, per imparare a gareggiare con efficacia o superare con successo situazioni impegnative (anche extra sportive).

  1. Autocontrollo - per migliorarlo si può iniziare imparando a eseguire dei respiri profondi, di base predispone a ridurre la tensione fisica e mentale, predispone alla concentrazione sui compiti dell’allenamento e all’uso della visualizzazione.
  2. Consapevolezza propriocettiva - Indispensabile per un atleta conoscere come ci si muove, quali sono le sensazioni da percepire, ad esempio durante il riscaldamento, sapere se come si pensa di muoversi corrisponde a come ci si sta realmente muovendo.
  3. Dialogo con se stessi - bisogna imparare a parlarsi in modo che sia utile e incoraggiante, in ogni situazione di allenamento e di gara. E’ semplice da capire ma difficile da praticare se non si vive in un ambiente orientato in questa direzione.
  4. Essere orientati al compito - Bisogna fare proprio il concetto che “miglioriamo grazie al nostro impegno”, in tal senso i feedback che ci diamo deve riguardare per primo la qualità dell’impegno e solo dopo il risultato.
  5. Visualizzare le azioni sportive - la ripetizione mentale della tecnica e tattica è indispensabile in ogni fase del processo di allenamento, per i principianti così come per gli atleti esperti.
Queste, mio avviso, sono le principali abilità da sviluppare nei giovani atleti all’inizio del percorso di formazione formazione psicologica.

 

 

 

 

 

 

10 regole per costruire la fiducia

Costruire la fiducia in se stessi anche in questo periodo di crisi sanitaria e di limitazioni alla nostra vita quotidiana è comunque sempre importante. Di seguito 10 regole da seguire per migliorare la nostra autostima.

  1. Pianificare i successi su base giornaliera
  2. Vivere con persone positive
  3. Rimani concentrato su ciò che puoi fare
  4. Chiedi a te stesso di distruggere le tue paure
  5. Costruisci una valutazione ottimistica delle tue prestazioni negative
  6. Sii il primo tifoso di te stesso
  7. Impegnati di più e persisti più a lungo nelle avversità
  8. Valuta le tue prestazioni con la mentalità di fare meglio la prossima volta
  9. Sii entusiasta del tuo presente e del tuo futuro
  10. Pratica quotidianamente l’autocontrollo

I pionieri della psicologia dello sport in Nord America

Gloria Balague, Daniel Gould and Glyn Roberts (2020) North American sport psychology pioneers. International Journal of Sport Psychology, 51, 456-479.

Articolo di grande rilevanza per chi voglia capire lo sviluppo della psicologia dello sport, scritto da tre protagonisti di questo sviluppo degli ultimi 40 anni.

La nostra rassegna della psicologia dello sport in Nord America fornisce un contesto per aiutarci a capire dove siamo oggi. In primo luogo, la psicologia dello sport ha una lunga storia con individui provenienti sia dal campo della psicologia che da quello dell’educazione fisica/cinesiologia. Andando avanti, è meglio guardare ai benefici che le persone formate in ogni area portano alla psicologia dello sport e non cadere in preda a discussioni su quale formazione sia la migliore. In secondo luogo, sia i ricercatori che i praticanti hanno contribuito a far progredire il campo fino al punto in cui si trova oggi. Ricercatori e professionisti devono rispettare i reciproci contributi e lavorare insieme adottando un orientamento dalla ricerca alla pratica e dalla pratica alla ricerca. Terzo, i pionieri che hanno dato i maggiori contributi alla psicologia dello sport hanno dedicato porzioni significative, se non tutto il loro tempo a questo ambito e hanno lavorato in modo coerente nel tempo. Quarto, anche se ci sono stati veri pionieri che hanno contribuito a far progredire il campo, dovremmo stare attenti a non cadere preda dell’approccio del grande uomo o della grande donna nella storia. Il campo è veramente decollato in Nord America quando un gran numero di ricercatori, accademici e consulenti hanno iniziato a lavorare nel campo, spesso con un certo anonimato. Infine, il campo è stato e sarà influenzato da eventi sociali e culturali più ampi, come le flessioni economiche, le guerre e le pandemie, così come i cambiamenti nelle organizzazioni educative e sportive (ad esempio, l’enfasi posta sulle borse di studio nelle principali università, la legislazione sullo sport sicuro per proteggere i giovani dai predatori sessuali). Coloro che si specializzeranno nel campo in futuro dovranno scoprire come tenere a mente i valori e le lezioni apprese dai pionieri che hanno permesso la crescita e allo stesso tempo adattarsi a questi grandi cambiamenti culturali e istituzionali.