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L’importanza delle nostre radici

Sir Alex Ferguson, in un nuovo documentario in uscita alla fine di maggio, ci ricorda e testimonia l’importanza delle nostre radici. Non si può prescindere dalla storia della nostra famiglia e dall’ambiente in cui siamo cresciuti.

Per gli psicologi. Questo approccio ci deve ricordare Harry Stack Sullivan e la sua teoria dell’origine interpersonale della personalità (1953). Quindi, lo studio dei comportamenti degli individui in relazione agli altri. La personalità è inconcepibile al di fuori del contesto delle relazioni interpersonali. Il Sé è sociale e interpersonale nel suo sviluppo e nel suo funzionamento nel corso della vita.

In psicologia dello sport, il rapporto fra la relazione interpersonale atleta-squadra e prestazione sportiva è stata definita attraverso il concetto della coesione. Gli studi hanno messo in luce due dimensioni della coesione – percezione della coesione di squadra e grado di vicinanza fra i giocatori – che determinano la differenza fra squadre vincenti e perdenti.

I'm a Govan boy': clip from new Sir Alex Ferguson documentary - YouTube

Grazie Sir Alex

Fergie's farewell 2: Man Utd v Swansea

La leadership di Alex Ferguson

Anita Elberse e Tom Dye, docenti della Harvard Business School, hanno condotto uno studio su Alex Ferguson attraverso una serie d’interviste realizzate nel 2012. Ferguson è l’allenatore più vittorioso della storia del calcio con in suoi 28 trofei vinti. La principale abilità di Ferguson consiste nel sapere motivare i suoi giocatori, difendendoli in pubblico e criticandoli nello spogliatoio. Per premiare i giocatori dice loro “ben fatto” che considera le due migliori parole per sostenere le persone, poichè non vi è necessità di usare delle espressioni assolute. Un altro aspetto essenziale della sua leadership risiede nell’idea che più sei bravo, più devi impegnarti e chi non si adegua a questo principio viene escluso. Le regole sono uguali per tutti ma nello stesso tempo sa come parlare a ogni suo giocatore per ottenere il meglio da lui. Secondo Elberse e Dye il successo di Ferguson dipende anche dalla rivoluzione che ha condotto nel settore giovanile del Manchester United e che gli ha consentito di avere in prima squadra giocatori fatti in casa come Ryan Giggs, David Beckham, Gary Neville, Paul Scholes. Per lui è essenziale la differenza fra costruire una squadra e costruire un club. Pertanto sin dall’inizio ha dato visibilità all’attività giovanile e ha voluto che i giovani stessero a contatto con la prima squadra, in modo da creare un atteggiamento comune. Un altro aspetto decisivo per essere vincenti per un così lungo periodo è quello di sapersi rinnovare e adattarsi ai cambiamenti, per questa ragione si serve di esperti in scienze dello sport e delle nuove tecnologie.