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Wilson, M. e colleghi (2020). Cardiorespiratory considerations for return-to-play in elite athletes after COVID-19 infection: a practical guide for sport and exercise medicine physicians. British Journal of Sport Medicine, 54 (19).
La SARS-CoV-2 è il virus responsabile della pandemia COVID-19. Questa pandemia ha reso necessario che tutti gli sport professionistici e quelli d’élite siano sospesi, rinviati o cancellati del tutto per ridurre al minimo il rischio di diffusione virale. Con la diminuzione del tasso d’infezione e l’abolizione delle restrizioni di quarantena, si pone la domanda su come gli atleti possano riprendere in sicurezza lo sport agonistico. Data la rapida evoluzione delle conoscenze di base sul virus e le mutevoli raccomandazioni governative e di salute pubblica, una risposta precisa a questa domanda è ricca di complessità e sfumature. Senza dati consolidati le decisioni sul ritorno allo sport (RTP) sono particolarmente difficili per gli atleti d’elite, con il sospetto che il virus COVID-19 possa portare a una significativa compromissione cardio-respiratoria in una minoranza di atleti. Ci sono ora dati consistenti di atleti che riportano sintomi persistenti e residui molte settimane o mesi dopo l’infezione iniziale da COVID-19. Questi sintomi includono tosse, tachicardia e affaticamento estremo. Per sostenere la sicurezza della ripresa, forniamo ai medici dello sport e dell’esercizio raccomandazioni pratiche su come escludere le complicazioni cardio-respiratorie del COVID-19 negli atleti d’elite che impegnano in modo sostenuto il loro sistema cardio-respiratorio. Con l’emergere di nuove prove, la guida per una RTP sicura dovrebbe essere aggiornata.
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Il Forum Applied Sport Psychologists in Top Sport e l’Università Lusófona (Portugal) organizza: “Online European Conference Psychology of Elite Sports Performance” on 21-22 November. Programma e speakers: http://psyper.ulusofona.pt
Durante il lockdown abbiamo continuato ad allenare i bambini con disabilità intellettiva.
Questa è la copertina del Quaderno Tecnico di Calcio Insieme a Casa che abbiamo realizzato in collaborazione con Roma Cares.
E un esempio di esercizio. Grazie a tutto lo Staff che lo ha reso possibile.
La Scuola Regionale dello Sport-CONI Calabria
in collaborazione con Ordine Psicologi Calabria organizza incontro sul tema
“Ti stimi… ma quanto ti stimi”?
(Educare all’autostima, migliora la performance)
19 ottobre 2020
16.45 – Accredito
17.00 - Saluti – Maurizio Condipodero – Presidente CONI Calabria
- Armodio Lombardo – Presidente Ordine Psicologi Calabria
– Introduce e modera – Mimmo Albino – Direttore SRdS
17.15 – Intervento sul tema: – Alberto Cei – Psicologo – docente SdS
18.30 – Question time
19.00 – Conclusioni
Destinatari: Psicologi, tecnici e dirigenti sportivi, insegnanti, studenti e laureati scienze motorie.
Modalità di iscrizione: Accedere al sito della Scuola Regionale dello sport del C.O.N.I. Calabria e compilare la scheda di iscrizione ed inviare a srdscalabria
Quota di iscrizione: gratuita
Sarà cura della SRdS confermare la partecipazione all’incontro.
A tutti i partecipanti verrà inviato, attestato di partecipazione a cura della SRdS C.O.N.I. Calabria
Calcio Insieme è un progetto di empowerment psicologico, relazionale e motorio tramite il calcio per giovani con disabilità intellettiva, con particolare riferimento al disturbo dello spettro autistico.
Dal 2015 la Fondazione Roma Cares, espressione della responsabilità sociale dell’AS Roma Calcio, e Asd Accademia Calcio Integrato organizzano su base annuale programmi di sviluppo motorio attraverso il gioco del calcio per bambini con disabilità intellettive. Le indagini condotte hanno evidenziato la costante presenza dei bambini durante le attività e la soddisfazione delle loro famiglie e i benefici motori, sportivi e psicosociali che derivano da questi programmi.
Scopo di questo Seminario è di presentare i risultati delle ricerche condotte, illustrare il modello d’intervento, realizzato per la prima volta nel calcio giovanile con la collaborazione degli istruttori della AS Roma, degli psicologi dello sport, del logopedista, dei medici e dei responsabili dei rapporti con le scuole e le famiglie.