che la forza dei tuoi pensieri e delle tue emozioni
ti guidi sempre
per conquistare nuovi traguardi
inside excellent life
che la forza dei tuoi pensieri e delle tue emozioni
ti guidi sempre
per conquistare nuovi traguardi
Al Pacino dice di lui, Lamar Jackson: “Sì, sto seguendo questo ragazzo dei Baltimore Ravens. Vedete, nel gioco del football, di tanto in tanto, quasi occasionalmente, spuntano questi giocatori che sono davvero stimolanti perché ti fanno capire, con le loro azioni, quanta passione li anima. Ti ispirano. Sono fonte di ispirazione anche per chi fa l’attore”.
“Guardandolo, cerchi di scoprire dove si celi quella gioia nel gioco … dove si trovi quella libertà di lasciar andare il conscio ed entrare nell’inconscio per volare in campo come fa lui … Ora puoi vederlo chiaramente, guarda come Lamar lancia con tanta precisione. Sembra così a suo agio mentre lancia un pallone da football…proprio come se lo stesse facendo da una vita”.
Ora, però, guardate questi video delle sue azioni, è semplicemente pazzesco, più di ogni parola, per intelligenza tattica, creatività e velocità di decisione e di spostamento.
Sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi Campionati del Mondo delle varie discipline olimpiche, Luciano Barra, ex dirigente del Coni ha costruito questa tabella facendo una proiezione delle medaglie che l’Italia e le altre nazioni potrebbero vincere a Tokyo 2020. (elenco ordinato in base al numero di medaglie d’oro) e che pone l’Italia al 13° con 8 medaglie d’oro, 12 d’argento e 17 di bronzo.
Essere tra i “primi 10” dovrebbe essere una regola per il nostro Paese ma al momento, stando ai risultati, Sud Corea, Nuova Zelanda ed Ungheria ci sopravanzano.
Luciano Barra si chiede cosa si possa fare in questi ultimi mesi per migliorare l’attuale proiezione? “Il successo di un atleta è legato a quattro distinti momenti che, ipoteticamente, valgono il 25% delle potenzialità. Il primo è legato ai … geni ereditata dai genitori e dalla spinta della famiglia; il secondo alla bontà delle varie guide tecniche passate e presenti; il terzo al supporto da parte di Società, Federazioni e CONI; ultimo, quello finale e più importante, riguarda la motivazione. Su quest’ultima ora si può e si deve lavorare”.
Class. | Nazioni | ORO | ARG | BRO | TOTALE |
1. | USA | 51 | 29 | 27 | 107 |
2. | R.P. CINA | 43 | 30 | 23 | 96 |
3. | FED. RUSSA | 28 | 26 | 18 | 72 |
4. | GIAPPONE | 18 | 26 | 17 | 61 |
5. | AUSTRALIA | 17 | 18 | 16 | 51 |
6. | OLANDA | 14 | 14 | 10 | 38 |
7. | GR.BRETAGNA | 13 | 15 | 23 | 51 |
8. | GERMANIA | 13 | 9 | 18 | 40 |
9. | FRANCIA | 11 | 8 | 20 | 39 |
10. | SUD COREA | 9 | 6 | 11 | 26 |
11. | UNGHERIA | 9 | 5 | 3 | 17 |
12 | N. ZELANDA | 9 | 2 | 6 | 17 |
13. | ITALIA | 8 | 12 | 17 | 37 |
14. | BRASILE | 7 | 7 | 7 | 21 |
15. | SPAGNA | 6 | 9 | 11 | 26 |
16. | POLONIA | 5 | 7 | 8 | 20 |
17. | UCRAINA | 5 | 5 | 8 | 18 |
18. | KENYA | 5 | 2 | 4 | 11 |
19. | CANADA | 4 | 2 | 16 | 22 |
20. | TURCHIA | 3 | 6 | 6 | 15 |
21 | GIAMAICA | 3 | 5 | 4 | 12 |
22. | SERBIA | 3 | 5 | 3 | 11 |
23. | DANIMARCA | 3 | 4 | 5 | 12 |
24. | CUBA | 3 | 4 | 2 | 9 |
25. | REP. CECA | 3 | 3 | 2 | 8 |
Le frasi per me peggiori da dire e sentirsi dire:
Zlatan Ibrahimovic giocherà per i prossimi 6 mesi al Milan. Si parla molto delle ragioni che hanno determinato questa scelta da parte del Club: “E’ troppo vecchio (38 anni)?”. “Era in pensione a Los Angeles, come farà ad ambientarsi al campionato italiano?”.
Solo lui può sapere se sarà il Salvatore della patria, prendendosi la leadership di guidare sul campo il Milano con il suo atteggiamento combattivo, svolgendo il ruolo di Capo nello spogliatoio e in partita. Mi sembra che sia questa la sfida che avrebbe accettato, scegliendo di venire a giocare a Milano. Avremo così modo di vedere se le sue celebri affermazioni continuano a rappresentarlo o se anche loro saranno invecchiate:
“Io non accetto di perdere , non lo accetto proprio. L’ho imparato dalla vita. Per me contano la grinta e l’aggressività la determinazione e la concentrazione sui propri obiettivi. Io ho la missione di vincere”.
“Sono il settimo giocatore più forte del mondo. Forse tra dodici anni sarò il sesto”.
Comunque in bocca al lupo! E che possa essere veramente un’esperienza di vita positiva, perché aldilà di ogni considerazione economica, le partite mostrano chi sei e le tue ambizioni personali.
A Tokyo 2020 dal 22 luglio al 9 agosto si svolgeranno leOlimpiadi più calde della storia, con un rischio superiore al 90% e simile a quello delle zone desertiche, con condizioni di stress termico non compensabili dall’organismo umano utilizzando un indice chiamato Wbgt (wetbulb globe temperature), con cui si valutano i rischi anche per i militari impegnati. A rischio non solo la qualità delle prestazioni importanti ma soprattutto la salute degli atleti. Per le corse su strada si ripeterà l’incubo dei mondiali di Doha. Ma lo stesso problema avranno anche gli atleti di sport apparentemente meno sfidanti dal punto di vista motorio come gli sport di precisione (tiro con l’arco, tiro a volo e golf) dove la combinazione umidità+caldo sarà devastante e determinerà uno stress di tipo estremo per il fisico (basti pensare alla difficoltà della frequenza cardiaca, aspetto decisivo in queste prestazioni) e per la mente che dovrà trovare soluzioni a queste reazioni fisiologiche assolutamente non abituali e salutari
Molti atleti stanno utilizzando un nuovo dispositivo: E-Celsius. Una capsula da ingoiare che al suo interno contiene un sofisticato termometro di 17 millimetri e 1,7 grammi di peso. Al suo interno una batteria all’ossido d’argento alimenta un sensore le cui vibrazioni variano a ogni minimo cambiamento della temperatura dell’intestino che vengono trasmesse a un pc esterno. In tal modo, i parametri vitali degli atleti verranno costantemente monitorati e in presenza di una loro variazione significativa gli atleti verranno fermati.
“Se questo viene a fare Handbike mi sa che ho finito di fare il fenomeno”
Alex Zanardi
Per insegnare e allenare si deve partire dalle caratteristiche di chi fa lo sport (i bambini) e non da quello di chi lo insegna gli allenatori (per cui è più facile lavorare per come loro pensano il calcio), i genitori (che vorrebbero veder fare dai loro figli le azioni della squadra di cui sono tifosi) e i dirigenti (che vogliono vincere i tornei e considerano i bambini come “piccoli calciatori”).
Si ripropone l’eterno dilemma tra preferire l’uovo oggi o la gallina domani!
Peccato che a subirne le conseguenze siano dei bambini a cui viene vietata l’opportunità di crescere come persone attraverso lo sport, mentre impareranno che ciò che conta è la vittoria a ogni costo e che loro sono solo un mezzo per realizzare gli obiettivi degli adulti che li circondano, che vorrebbero educarli e che dicono di amarli.
Sai come allenare queste abilità psicologiche di base?
Con che frequenza le alleni?
Con quali risultati in relazione al tuo sviluppo come persona e come atleta?
Se pensi di voler conoscere di più o che ti serva una guida per allenarle, scrivimi.