Archivio per il tag 'Tokyo 2020'

Paralimpiadi: l’incredibile storia di Abbas Karimi

Abbas Karimi è uno dei sei atleti della squadra dei rifugiati presente a Tokyo. Karimi ha 24 anni, è nato senza braccia, afgano ed è un nuotatore. Nel 2013 è scappato con suo fratello in Turchia, passando per l’Iran. Il suo sogno era di diventare un campione paralimpico.

Tramite Facebook riuscì a trovare un allenatore di football in Oregon, Mike Ives, che lo aiutò a andare negli Stati Uniti con lo status di rifugiato e a vivere con lui. Trovò una squadra di nuoto e così inizia ad allenarsi. Nel 2017 vinse l’argento ai campionati mondiali paralimpici di nuoto, nei 50m farfalla. Da quel momento non ha più smesso di allenarsi e durante la pandemia si è traferito in Florida per allenarsi in una piscina all’aperto con un altro allenatore da cui è andato anche a vivere.

Di lui il suo nuovo allenatore dice: “Potrei vederlo come un supereroe, una specie di misto tra Aquaman, Superman e Spider-Man, con tutte le sue abilità”.

Uno dei suoi migliori amici gli ha suggerito  che quando i suoi pensieri gli ricordano quanto sta succedendo in Afghanistan:”Hai lavorato duramente per tutto il tempo che ti conosco, e ci sono così tante cose che accadono in Afghanistan, mantieni la tua mente chiara e concentrata sul tuo approccio”.

La sua storia è una storia pazzesca, una delle tante che s’incontrano alle Paralimpiadi.

Afghan-born swimmer wins silver at World Para Swimming Series - The Khaama  Press News Agency

L’Italia sfila a Tokyo

L’Italia sfila alle olimpiadi di Tokyo

Come sempre è una grande emozione

Tokyo:cerimonia,entra Italia con Viviani-Rossi portabandiera - Primopiano -  Ansa.it

Cosa ti aspetti di vedere a Tokyo?

Questi giochi olimpici saranno come nessun altro, ma una cosa è garantita – vedremo ancora un sacco di azione sportiva top fino al giorno finale il 9 agosto.

Quattro nuovi sport faranno il loro debutto – karate, skateboard, arrampicata sportiva e surf – mentre il baseball/softball torna ai Giochi Olimpici. Nuove discipline ed eventi avranno luogo anche in altri eventi.

Ecco le nostre cinque scelte principali di ciò che non vediamo l’ora di vedere:

  1. I nuovi sport. Naturalmente – chi non è entusiasta di vedere i nuovi sport? Il karate ha una grande tradizione in Giappone, essendo stato sviluppato a Okinawa; lo skateboard e il surf entusiasmeranno entrambi con i loro folli trucchi; e l’arrampicata sportiva fornirà forse l’evento olimpico più veloce nella salita di velocità di 15 metri, come parte dell’evento combinato.
  2. Pallacanestro 3X3.  Una nuova disciplina ai Giochi Olimpici, ma non estranea al movimento olimpico, essendo stato un evento in tre Giochi Olimpici Giovanili estivi! Aspettatevi un’azione veloce a metà campo ad alto numero di ottani con abilità pazzesche.
  3. Chi sarà il successore di Usain Bolt? La grande domanda dell’atletica. Il giamaicano ha vinto l’oro nei 100 e 200 metri a Pechino 2008, Londra 2012 e Rio 2016. Ora che si è ritirato, la domanda su chi prenderà il mantello di olimpionico più veloce sulla pista è senza risposta. André de Grasse, Noah Lyles o Trayvon Bromell si faranno avanti?
  4. Come si riprenderà Simone Biles? Dopo essere stata superata da Sunisa Lee – un primo nell’all-around da qualsiasi ginnasta dal 2013 – il secondo giorno di U.S. Trials, è questo l’avvertimento per Biles non è infallibile o solo un caso? Lei è e sarà ancora la più grande di tutti i tempi, ma lei vorrà sottolineare che potrebbero essere i suoi ultimi giochi olimpici.
  5. Nonostante tutte le sfide, gli atleti sono finalmente a Tokyo, e cinque anni dopo gli ultimi giochi finalmente sono qui per brillare. Siamo in attesa dell’incredibile azione sportiva in tutti i 339 eventi per vedere come gli atleti andranno più veloce, più alto, più forte – insieme.

The Journey: sostegno globale alle Squadre di Rifugiati

The Journey | UNHCR in partnership with the IOC and IPC | sportanddev.org

‘The Journey’ chiede un sostegno globale alle squadre di rifugiati che parteciperanno ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020.

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha lanciato un potente video per sostenere le squadre olimpiche e paralimpiche di rifugiati, prima delle Olimpiadi di Tokyo 2020.

‘The Journey’ racconta la storia drammatica di un rifugiato costretto a fuggire da casa sua a piedi in fuga da conflitti e persecuzioni. Viaggiando per terra e per mare, alla fine raggiunge la sicurezza, ristabilisce la sua vita e inizia a correre verso un nuovo obiettivo: una medaglia. Creato in collaborazione con due borsisti atleti rifugiati del CIO, il video evidenzia il potere dello sport di portare speranza e cambiamento per tutti coloro che sono costretti a fuggire.

Continuiamo a crederci!

Quasi raggiunta parità di genere a Tokyo 2020

Alle prossime Olimpiadi di @Tokyo2020 sarà quasi raggiunta la parità di genere, con il 48,7% di donne.

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Cambia la tua carriera sportiva con l’allenamento mentale

Ancora 200 giorni per prepararsi mentalmente per le prossime Olimpiadi, un periodo di 6 mesi di allenamento mentale è sufficiente per perfezionare la propria forza psicologica per affrontare con successo la sfida olimpica.

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Proiezioni medagliere Tokyo 2020

Sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi Campionati del Mondo delle varie discipline olimpiche, Luciano Barra, ex dirigente del Coni ha costruito questa tabella facendo una proiezione delle medaglie che l’Italia e le altre nazioni potrebbero vincere a Tokyo 2020. (elenco ordinato in base al numero di medaglie d’oro) e che pone l’Italia al 13° con 8 medaglie d’oro, 12 d’argento e 17 di bronzo.

Essere tra i “primi 10” dovrebbe essere una regola per il nostro Paese ma al momento, stando ai risultati, Sud Corea, Nuova Zelanda ed Ungheria ci sopravanzano.

Luciano Barra si chiede cosa si possa fare in questi ultimi mesi per migliorare l’attuale proiezione? “Il successo di un atleta è legato a quattro distinti momenti che, ipoteticamente, valgono il 25% delle potenzialità. Il primo è legato ai … geni ereditata dai genitori e dalla spinta della famiglia; il secondo alla bontà delle varie guide tecniche passate e presenti; il terzo al supporto da parte di Società, Federazioni e CONI; ultimo, quello finale e più importante, riguarda la motivazione. Su quest’ultima ora si può e si deve lavorare”.

Class. Nazioni ORO ARG BRO TOTALE
1. USA 51 29 27 107
2. R.P. CINA 43 30 23 96
3. FED. RUSSA 28 26 18 72
4. GIAPPONE 18 26 17 61
5. AUSTRALIA 17 18 16 51
6. OLANDA 14 14 10 38
7. GR.BRETAGNA 13 15 23 51
8. GERMANIA 13 9 18 40
9. FRANCIA 11 8 20 39
10. SUD COREA 9 6 11 26
11. UNGHERIA 9 5 3 17
12 N. ZELANDA 9 2 6 17
13. ITALIA 8 12 17 37
14. BRASILE 7 7 7 21
15. SPAGNA 6 9 11 26
16. POLONIA 5 7 8 20
17. UCRAINA 5 5 8 18
18. KENYA 5 2 4 11
19. CANADA 4 2 16 22
20. TURCHIA 3 6 6 15
21 GIAMAICA 3 5 4 12
22. SERBIA 3 5 3 11
23. DANIMARCA 3 4 5 12
24. CUBA 3 4 2 9
25. REP. CECA 3 3 2 8

Tokyo 2020: le olimpiadi del caldo estremo

A Tokyo 2020 dal 22 luglio al 9 agosto si svolgeranno leOlimpiadi più calde della storia, con un rischio superiore al 90% e simile a quello delle zone desertiche, con condizioni di stress termico non compensabili dall’organismo umano utilizzando un indice chiamato Wbgt (wetbulb globe temperature), con cui si valutano i rischi anche per i militari impegnati. A rischio non solo la qualità delle prestazioni importanti ma soprattutto la salute degli atleti. Per le corse su strada si ripeterà l’incubo dei mondiali di Doha. Ma lo stesso problema avranno anche gli atleti di sport apparentemente meno sfidanti dal punto di vista motorio come gli sport di precisione (tiro con l’arco, tiro a volo e golf) dove la combinazione umidità+caldo sarà devastante e determinerà uno stress di tipo estremo per il fisico (basti pensare alla difficoltà della frequenza cardiaca, aspetto decisivo in queste prestazioni) e per la mente che dovrà trovare soluzioni a queste reazioni fisiologiche assolutamente non abituali e salutari

Molti atleti stanno utilizzando un nuovo dispositivo: E-Celsius. Una capsula da ingoiare che al suo interno contiene un sofisticato termometro di 17 millimetri e 1,7 grammi di peso. Al suo interno una batteria all’ossido d’argento alimenta un sensore le cui vibrazioni variano a ogni minimo cambiamento della temperatura dell’intestino che vengono trasmesse a un pc esterno. In tal modo, i parametri vitali degli atleti verranno costantemente monitorati e in presenza di una loro variazione significativa gli atleti verranno fermati.

La governatrice di Tokyo Yuriko Koike ha detto che «è come se Tokyo fosse immersa in una sauna permanente, tutti i giorni». Preoccupazione anche per il pubblico, «non certo allenato come gli atleti». Per questo alcuni interventi sono già stati previsti: su più di 100 chilometri di strade  saranno spruzzati degli spray con un prodotto che respinge il calore e i raggi ultravioletti, per ridurre il caldo «di otto gradi centigradi», ha detto Koike. Ma potrebbe non bastare. Il presidente di Tokyo 2020, Yoshiro Mori, ha chiesto al primo ministro Abe di adottare una misura per ottimizzare le ore di luce e per poter sfruttare le prime ore del mattino per gli sport all’aria aperta.
A causa del calore nel 1964 si era optato per far svolgere i giochi in ottobre, ma nel 2020, per motivi di diritti televisivi, non è possibile.