Archivio mensile per settembre, 2013

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E’ partito il Tor des Géants, 330 km in Val d’Aosta

“Mesi e mesi di attesa e allenamenti. Un lungo conto alla rovescia. Ma alla fine l’ora è giunta. Le fatidiche ore 10 di domenica 8 settembre: partenza il Tor des Géants dal centro di Courmayeur. Cuore in gola, gambe molli, mille dubbi e interrogativi. Non fa niente, ripensamenti vietati. Si va, per un viaggio a piedi sulle Alte Vie della Valle lungo 330 chilometri e con 24 mila metri di dislivello da superare prima del traguardo di Courmayeur.

Tanta fatica per ritornare al punto di partenza? Già, ma bisogna riuscirci entro 150 ore, sennò non vale. Imprevisti di ogni tipo sono dietro l’angolo (se si trovano angoli su per i sentieri d’alta quota) e arrivare in fondo è tutt’altro che scontato. D’altronde il fascino di un ultra trail, anzi di un endurance trail come viene definito il Tor des Géants, è proprio questo: sai quando parti, ma non sai quando, come e se arrivi”.

(Leggi il blog di Giorgio Macchiavello, giornalista trailer, su La Stampa)

Non danneggiate lo sport indiano

I principali atleti indiani hanno intrapreso una battaglia a favore di una gestione trasparente dello sport in India guidata da dirigenti capaci e onesti.  Per saperne di più leggi questo articolo di Rajyavardhan Rathore, medaglia d’argento ai Giochi di Atene.

Ricordo di Tazio Nuvolari

Tazio Giorgio Nuvolari, nato a Castel d’Ario (Mantova), il 16 novembre 1892, è passato alla storia dello sport come uno dei più grandi piloti di ogni tempo. Esordì in corsa non giovanissimo, nel 1920, alternando la moto all’auto e arrivando a eccellere con l’una e con l’altra. In occasione del 60° anniversario della scomparsa del pilota Tazio Nuvolari, a Castel d’Ario, suo paese natale, Domenica 15 settembre si inaugurerà la rassegna “Artisti per Nuvolari” alla Casa Museo Sartori. Ferdinand Porsche lo definì «il più grande pilota del passato, del presente e dell’avvenire».                                                                                                                                                  14sett2013 trasp

 

 

 

Nyad ha nuotato da Cuba alla Florida

Diana Nyad al quinto tentativo è riuscita ad attraversare a nuoto il tratto di oceano tra Cuba e la Florida, una distanza di 110 miglia. All’età di 64 anni la nuotatrice con l’aiuto di una particolare crema contro le meduse ha realizzato il suo sogno.

In passato l’australiana Susie Maroney è stata la prima persona a completare questa traversata nel 1997, all’età di 22 anni, ma all’interno di una gabbia anti-squalo. Nyad non si è servita di questa speciale protezione anche se ovviamente ha adottato misure contro gli squali. Infatti, è stata seguita da persone sul kayak munite di uno speciale sonar per allontarli. Inoltre il team sulla barca di appoggio aveva pronto una repellente chimico da usare in caso di pericolo. 

Vi erano anche sub pronti a intervenire. Come Nyad ha spiegato nel suo blog post, se uno squalo si fosse avvicinato troppo, i sub avrebbero usato uno speciale strumento per spostare l’attenzione dalla nuotatrice. Nulla è stato fatto per uccidere questi animali.

Il codice etico che genitori e allenatori devono seguire

Inizia un nuovo sportivo anche per tutti i bambini iscritti alle scuole di calcio (sono 7000), tennis, pallavolo, nuoto e così via. Mi auguro che sia un anno felice di gioco e di apprendimento per tutti, in cui imparino che lo sport è lealtà, impegno, divertimento, collaborazione  e rispetto. I bambini acquisiscono subito questi concetti e i comportamenti che ne conseguono. Devono però avere intorno a loro allenatori e genitori che agiscono per soddisfare queste esigenze. Alcuni suggerimenti per questi adulti:

  1. Incoraggerò la sportività sostenendo tutti i ragazzi e ragazze, nonchè gli allenatori, i genitori e i giudici di gara.
  2. Il mio primo obiettivo è il benessere fisico e emotivo dei ragazzi e ragazze.
  3. L’allenamento deve soddisfare i giovani e non gli adulti.
  4. Insegnerò ai ragazzi e ragazze a rispettare gli avversari e i giudici di gara.
  5. Indipendentemente dal livello di abilità tutti/e dovranno divertirsi.
  6. Contrasterò con decisione ogni comportamento offensivo da parte di altri adulti.

 

 

Camminare e ricercare la serenità

Oggi 1° settembre segna in quache modo la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo periodo di attività. Per molti di noi vuole dire continuare a fare una vita sedentaria fatta di spostamenti con mezzi propri o pubblici  e di attività in cui non si spende un briciolo di energia fisica. Che sia negativo per la salute lo sappiamo tutti ma la maggior parte di noi continua a vivere in questa maniera rimandando a un ipotetico domani ogni forma di vita più attiva perchè oggi non ha tempo. Non ci sono almeno in Italia soluzioni a breve a questo stile di vita: le piste ciclabili sono quasi inesistenti così come gli spazi dove camminare sicuri di non essere investiti, molte persone prendono l’automobile per percorsi inferiori al chilometro e i giovani non sono incentivati a camminare, in molte città i mezzi pubblici sono poco frequenti e non in orario e il loro uso non è promosso dai comuni, a scuola si fanno 2 ore la settimana di attività fisica dalla elementare alle superiori. per non parlare delle abitudini alimentari che conducono ad avere sempre più bambini sovrappeso come il 30% degli adulti. Ciò nonostante non si può solo lamentarsi poichè si tratta della nostra vita  e non ne avremo una seconda da vivere. Quindi bisogna fare leva sulla propria motivazione e iniziare a vivere in modo migliore.

Per fare questo si può iniziare da due attività semplici e non costose: camminare 30 minuti tutti i giorni e dedicare 15 minuti al giorno a sviluppare pensieri per noi piacevoli e sereni  (è quello che va sotto il detto – lasciarsi andare a pensieri di pace e serenità -). Prima di dire che non serve a niente e ritornare nel nostro ruolo di vittima dei tempi, diamoci un po’ di tempo per provare, avremo sempre modo di ritornare alle vecchie abitudini.