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Stili di vita e dieta

Il rapporto di Malik Falkenmark e dei suoi colleghi dello Stockholm International Water Institute dimostra che le riserve di cibo sono in costante diminuzione mentre la popolazione mondiale continua ad aumentare: http://www.iwmi.cgiar.org/SWW2012/.  Dobbiamo quindi cambiare dieta diventando vegetariani perchè come sintetizza Umberto Veronesi: “Non possiamo più usare metà dei cereali e tre quarti dell’acqua della soia prodotti nel mondo per sostenere la crescita degli animali da pascolo mentre un pezzo dell’umanità muore di fame”.  Sono infatti 900 milioni le persone affamate e e 2 miliardi quelle malnutrite. Inoltre problemi cardiovascolari, obesità già nell’infanzia e diabete sono determinate in larga parte da questa dieta che consiste in troppo cibo. E’ chiaro che per noi occidentali spesso sedentari e sovralimentati, accanto al cambiamento radicale del regime alimentare dobbiamo associare l’attività fisica e relazioni sociali positive. Certamente anche i geni di cui siamo provvisti ci danno una mano ma uno stile di vita basato sulla soddisfazione di questi tre aspetti ci consentirà di condurre una vita sana e positiva il più a lungo possibile.

L’attività fisica nei primi anni di vita

Sulla Repubblica di oggi vi è un interessante articolo di Vera Schiavazzi sull’obesità dei bambini italiani, i più grassi d’Europa insieme ai ciprioti. E’ utile ricordare che sono i genitori i primi educatori dei propri figli al movimento sino dal momento in cui cominciano a gattonare. Non basta un’alimentazione adeguata: bisogna lasciarli muovere liberamente, insegnando come non farsi male. Due esempi. I bambini anche con meno di un anno amano salire e scendere da divani, sedie e letti. Può essere pericoloso se cadono di testa, bisogna quindi spendere del tempo nell’insegnare loro che non si scende di testa ma che bisogna girarsi e scendere con le gambe. Il genitore che prova questa esperienza vedrà la propria figlia fare questo gioco per minuti e minuti. Secondo: si può insegnare a andare in bici (su due ruote) e sui pattini in linea sin dall’età di due anni, l’unico problema può essere rappresentato dal mal di schiena del genitore mentre per il bambino questa attività sarà eccitante e divertente. Sono solo due dei tanti  modi per insegnare a muoversi in sicurezza, naturalmente il sabato o la domenica bisogna poi portarli per ore al parco e stare con loro. Chiunque lo può fare basta volerlo.

Ancora su attività fisica per adulti

Voglio ritornare su questa tema per riportare quanto l’Organizzazione mondiale della sanità suggerisce che sia utile per tutti gli adulti, compresi ovviamente anche coloro che hanno superato i 65 anni. Queste indicazioni sono interessanti poichè mettono in evidenza come l’attività fisica debba fare parte della vita quotidiana delle persone,  altrimenti non sarà possibile fare fronte al numero di ore che è necessario portare a termine settimanalmente.
L’attività fisica per gli aduti comprende, ad esempio, attività quali sono il camminare, il ballo, il giardinaggio, il trekking, il nuoto e altre ancora. Per ottenere un effetto cardiocircolatorio positivo, mantenere una buona forma muscolare e la salute delle ossa, nonchè ridurre i rischi di depressione è necessario svolgere almeno 150 minuti di attività aerobica a intensità media durante ogni settimana. Inoltre, ulteriori benefici si otterranno aggiungendo altri 150 muniti nelle stesse condizioni o attraverso 75 minuti di attività a livello intenso.