Archivio mensile per marzo, 2020
Quando si dice impariamo dai video. Impariamo anche noi adulti dalla creatività dei bambini.
L’osservazione è una capacità importante per imparare o migliorare le nostre capacità sportive.
Oggi voglio proporre di osservare le routine prima dell’inizio di un’azione di cinque campioni. Le routine servono a mettersi nella condizione migliore per eseguire l’azione tecnica successiva. E’ un modo per svuotare la mente da quello che si è fatto sino a quel momento e di entrare in una bolla mentale, così la chiama Federica Pellegrini, che ci consente di essere concentrati solo su quello che stiamo per fare.
Non c’è molto di più da dire. Osservatele, sono tra loro diverse, e dopo scrivete qual è la vostra routine.
In questi giorni, a casa, potete eseguire degli esercizi di ripetizione mentale della vostra routine, dedicate 10 minuti ogni giorno a ripetervi la vostra routine.
Video:
Cristiano Ronaldo e Jonny Wilkinson https://www.youtube.com/watch?v=qlBTed9vZLA
Yelena Isinbayeva https://www.youtube.com/watch?v=5N_Jduavgpw
Phil Mickelson https://www.youtube.com/watch?v=UAY5tvlLIbQ
Maria Sharapova https://www.youtube.com/watch?v=c4hnxzmARxM
Guardate video di prestazioni di altri atleti per capire come affrontano le gare, i momenti di difficoltà, lo stile di gioco o altro che vi possa interessare. Guardate i video guidati da un obiettivo specifico e non da tifosi.
In questo modo si sviluppa la capacità di restare concentrati perché guidati dall’obiettivo di osservare, significa:
“Esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti adatti, al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari, o per formulare giudizi e considerazioni di varia natura …Talora fa riferimento più all’attenzione della mente che a quella dell’occhio … posare attentamente lo sguardo su qualche cosa o su persone, sia per la semplice curiosità, sia con l’intenzione critica, per notare difetti, per cogliere altri in fallo” (Vocabolario della Lingua Italiana, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1989, vol. 3° p. 588).
Se ne sono andati via alla spicciolata Renato, Corrado, John, Bob e ora Gianni è terribile.
Che la terra ti sia lieve.
La distanza sociale è causa di ansia intensa e non facile da gestire e allontanare. E’ il caso dell’esperienza di Serena Williams:
“Now I’ve been social distancing for actually a really long time, for probably two weeks now, and every little thing makes me crazy. And by anxiety I mean I’m just on edge. Any time anyone sneezes around me or coughs I get crazy. I don’t hang out with anyone, and when I say anyone I mean my daughter.
“She coughed, I got angry and gave her a side-eye. I gave her that ‘angry Serena’ and then I got sad. I was like: ‘Is she OK? Is there something wrong with my daughter? Is there anything I can do?’ I just don’t know what to do, so instead of being relaxed I’m really under a ton of stress.”
E’ un esempio di quanto non sia facile mantenere un dialogo con se stessi costruttivo, per produrre su di noi un effetto di maggior fiducia e ridurre la paura irrazionale. Pur essendo una delle atlete più vincenti della storia dello sport è possibile avere stati d’angoscia intensi. Anche in questo caso si tratta di giocare una partita, virtuale, non tanto contro un nemico invisibile a noi esterno, il virus, ma contro quello interno che ci può dominare psicologicamente.
L’angoscia non deve dominarci altrimenti non solo vivremo il disagio determinato dalla distanza sociale ma vivremo anche la distanza dalle nostre parti positive e fiduciose nel futuro. Lottiamo per dare un senso costruttivo alle nostre giornate.