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Nuovo sito atletica leggera

Oggi a Misano Adriatico, nel corso dei Tricolore Juniores e Promesse, viene ufficialmente lanciato il nuovo sito www.iocorro.net. Si tratta di un progetto promosso dalla FIDAL dedicato al mondo del running con tanti articoli, novità sull’allenamento, la psicologia, la corretta alimentazione e video tutorial girati dagli olimpionici azzurri Gabriella Dorio e Stefano Baldini che daranno preziosi consigli per tutti, dagli atleti più esperti a coloro che vogliono iniziare a muoversi. IoCorro ha l’obiettivo di creare una vera e propria community, rivolta soprattutto ai giovani, per condividere passione per l’atletica e stile di vita sportivo. Nell’attesa del lancio del sito web, è possibile iniziare a seguire IoCorro attraverso Facebook (www.facebook.com/Iocorro), Twitter (@iocorro_net) o il canale YouTube dove è già disponibile il primo video: http://www.youtube.com/watch?v=oanY2aLZrL4

Lo sport fa bene?

Dopo la scomparsa di Morosini in molti si sono chiesti se lo sport fa bene. Di Natale ha dichiarato che ha pensato di smettere a causa dello stress eccessivo. E’ chiaro che con questa domanda si vuole parlare dello sport agonistico e non si vuole mettere in dubbio l’utilità dell’attività fisica nel favorire il benessere personale. Lo sport fa bene così come lavorare fa bene o suonare fa bene.Ciò che può essere dannoso non è l’attività in se stessa ma piuttosto come viene svolta. Lavorare solo di notte può essere una necessità ma non fa bene perchè altera il ciclo sonno-veglia e isola dal proprio contesto sociale. Lo stesso vale per i calciatori per cui giocare 11 mesi all’anno aumenta di molto il rischio di infortuni e determina livelli di stress mentale che possono diventare troppo elevati. L’esasperazione agonistica, l’estrema visibilità dei calciatori sui media, la continua concorrenza con altri compagni di squadra sono tutti fattori che logorano un giovane che non è, tra l’altro, preparato ad affrontare queste situazioni. Vi sono calciatori che non sono capaci di pagare un bollettino alla posta. Non è lo sport che fa male ma è l’organizzazione di questo mondo che non va bene, senza parlare degli stipendi che non vengono pagati per mesi nelle serie inferiori o della violenza dei tifosi.

La bibbia dello sportivo

La Gazzetta dello Sport pubblica oggi “La bibbia dello sportivo” in cui sono descritte le otto regole per vivere bene, si parla di come evitare problemi fisici e trarne beneficio, della scarpa giusta se fate jogging e si consiglia di bere il latte dopo l’allenamento. Meno male che hanno lasciato due spazi vuoti anzichè arrivare alle classiche 10 regole. Questo mi permette d’inserire due regole che mancano e che sono alla base di qualsiasi attività sportiva. Quindi per me la numero 9  è: divertirsi e va bene per tutti dai piccini ai praticanti la ginnastica dolce. La numero 10 è: fare sport con gli amici, tanto è vero che per molti questa è la principale ragione che li ha avvicinati allo sport. Leggi: http://www.gazzetta.it/Fitness/09-03-2012/bibbia-sportivo-otto-regole-vivere-bene-81568569290.shtml

Camminare

Se il movimento è vita, camminare è la principale attività vitale che dobbiamo compiere. Quanto mai necessaria oggi che potremmo vivere seduti, passando dal letto, all’auto e all’ufficio e viceversa. Camminare  è un’attività a costo zero e chiunque a qualsiasi età in qualsiasi luogo la può fare. L’estate è un buon momento per cominciare a camminare, anche per chi resta in città. Camminare, facendo qualche respiro profondo, aiuta a migliorare l’umore e a siluppare una percezione di se stessi migliore. Perchè non farlo?

Vivere bene e a lungo: come?

L’eterna giovinezza? Sono stupidaggini che predono piede. Non è solo più andare in palestra ma ormai vi sono aziende che propongono programmi contro l’invecchiamento a base di testosterone e di ormone della crescita. Una di queste è la Cenegenics Medical Instiute che propone “the world’s largest age-mamanegment practice”. Ripercorriamo in modi diversi le stesse vecchie strade, il mito dell’eterna giovinezza in formula da terzo millenio, al patto con il diavolo si sostituiscono le pillole. Difficile è riuscire a mantenere un equilibrio fra il desiderio ragionevole di volere mantenersi mentalmente e fisicamente in forma, le mille attività che svolgiamo all’età in cui i nostri genitori si ritiravano dalla vita attiva e la tentazione di servirsi nella ricerca del benessere di aiuti chimici al posto dell’impegno individuale . La risposta a una vita longeva decisa dalla chimica è in quattro fattori; dieta, attività fisica, affetti e tanti interessi.