Archivio per il tag 'tenacia.'

Pagina 4 di 4

La tenacia delle calciatrici giapponesi

Il Giappone ha vinto il campionato del mondo di calcio femminile. A mio avviso è stata la vittoria della pazienza e della tenacia, perchè le giapponesi non hanno mai rinunciato a ragionare anche quando si trovavano in svantaggio o subivano il gioco delle avversarie. Le americane oltre le due reti segnate hanno preso due pali a dimostrazione che per vincere conta anche la fortuna . Nel calcio il momento è importante e quando non si sa sfruttare queste fasi di gioco in cui il goal sembra che possa arrivare in ogni istante, se le avversarie non perdono la testa è facile che possano loro mettere a segno una rete. Infatti, è quello che è successo, due opportunità e due goal, segnati alla fine del tempo. Le americane erano sicure di vincere e hanno giocato dominando molte fasi di gioco ma senza essere efficaci. I rigori hanno poi dimostrato che le giapponesi continuavano a essere concentrate mentre le americane non erano affatto preparate a questa ulteriore fase di gioco. Incredule, forse, di doversi giocare il titolo in quel modo. Per loro la partita era già finita e invece quello è stato il momento decisivo. Non l’hanno capito.

Prova di carattere di Nadal

La mente è importante ma non può aiutare a vincere quando non si è in forma. La prova di Nadal nella finale degli Internazionali di tennis è stata una prova in cui Nadal si è trovato sempre a vincere il set successivo a quello messo a segno da Djokovic. A mio avviso è stato un esempio di quanto forte è il desiderio di restare attaccati all’avversario anche quando non si è in condizione di battersi al massimo delle proprie possibilità. Nadal non ha mai rinunciato e Djokovic ha dovuto giocare al meglio per vincere questo match. E’ stato un ottimo esercizio di tenacia e di espressione di quello che dovrebbe essere l’atteggiamento migliore da mettere in campo anche quando non si è in piena forma.

Al Real Madrid non è bastata la volontà

Con la volontà si può tutto aveva detto Mourinho, ma questa volta non è anadata bene per il Real Madrid. Drammatizzare le partite e creare forti aspettative su come giocherà questa volta la squadra è la filosofia di questo allenatore. Ieri sera il Real Madrid sembrava attendere gli avversari nella speranza di un loro errore, ma evidentemente non tutti condividevano questo approccio, giacchè Ronaldo si lamentava vistosamente di questo atteggiamento dei suoi compagni. Quindi squadra poco unita se la sua stella principale si arrabbiava con gli altri. Insomma questa versione moderna degli Orazi e Curiazi non ha funzionato. Inoltre la volontà da sola non funziona se non si coniuga con la tenacia di volere ottenere il risultato a ogni costo.