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Camminare e ricercare la serenità

Oggi 1° settembre segna in quache modo la fine dell’estate e l’inizio di un nuovo periodo di attività. Per molti di noi vuole dire continuare a fare una vita sedentaria fatta di spostamenti con mezzi propri o pubblici  e di attività in cui non si spende un briciolo di energia fisica. Che sia negativo per la salute lo sappiamo tutti ma la maggior parte di noi continua a vivere in questa maniera rimandando a un ipotetico domani ogni forma di vita più attiva perchè oggi non ha tempo. Non ci sono almeno in Italia soluzioni a breve a questo stile di vita: le piste ciclabili sono quasi inesistenti così come gli spazi dove camminare sicuri di non essere investiti, molte persone prendono l’automobile per percorsi inferiori al chilometro e i giovani non sono incentivati a camminare, in molte città i mezzi pubblici sono poco frequenti e non in orario e il loro uso non è promosso dai comuni, a scuola si fanno 2 ore la settimana di attività fisica dalla elementare alle superiori. per non parlare delle abitudini alimentari che conducono ad avere sempre più bambini sovrappeso come il 30% degli adulti. Ciò nonostante non si può solo lamentarsi poichè si tratta della nostra vita  e non ne avremo una seconda da vivere. Quindi bisogna fare leva sulla propria motivazione e iniziare a vivere in modo migliore.

Per fare questo si può iniziare da due attività semplici e non costose: camminare 30 minuti tutti i giorni e dedicare 15 minuti al giorno a sviluppare pensieri per noi piacevoli e sereni  (è quello che va sotto il detto – lasciarsi andare a pensieri di pace e serenità -). Prima di dire che non serve a niente e ritornare nel nostro ruolo di vittima dei tempi, diamoci un po’ di tempo per provare, avremo sempre modo di ritornare alle vecchie abitudini.

Michelle Obama e lo sport a scuola

Da Sport Illustrated Kids, intervista a Michelle Obama sull’importanza dello sport a scuola.

“Abbiamo una sfida. I bambini passano la maggior parte della loro giornata a scuola, dove non c’è un sacco di attività su base giornaliera. E tornano a casa per trascorrere il resto della giornata davanti a un televisore, o su un iPad, o su un qualche tipo di schermo. Quindi, ciò lascia poco tempo per il movimento. Le scuole sono il luogo migliore per incorporare l’esercizio, perché i bambini hanno bisogno che la pausa tra gli studi per dare alle loro menti la possibilità di riposarsi. Vogliamo fare capiare alla gente che il movimento non è solo essere un buon atleta. Ci sono un sacco di ragazzi che evitano l’attività perché pensano: “Beh, io non sono coordinato”. Ma la verità è che il movimento consiste nel servirsi delle braccia, è danza, è toccare le dita dei piedi, è identificare i punti di forza fisica e non confrontare se stessi col proprio compagno di classe, perché siamo tutti diversi. Quindi vogliamo che a scuola ci siano di nuovo delle attività divertenti per i bambini”.

Il cono rotante

L’ultima frontiera nello spingere le persone alla sedentarietà è il cono rotante, non dobbiamo più fare neanche quei piccoli movimenti della mano … a quando la lingua rotante che è uno dei pochi muscoli che usiamo ancora?

 

Sportivi e sedentari

Nel 2011 siamo diventati nuovamente ultimi in termini di partecipazione sportiva fra i 27 Paesi della UE. L’aggiornamento 2012 dei dati ISTAT effettuata da Antonio Mussino dell’Università “La Sapienza” di Roma è lì a dimostrarlo. I praticanti aumentano solo in relazione a coloro che nell’adolescenza fanno sport in modo continuativo, ma i saltuari diminuiscono fra i bambini e gli adolescenti stessi, trasformandosi in sedentari. E’ la fotografia di un Paese in cui non è diffuso il valore dello stile di vita fisicamente attivo. Non l’ha lo Stato che pensa di sviluppare Licei Sportivi per gli atleti ma che non intende aumentare le ore di attività fisica nelle scuole di ogni ordine. Non l’hanno le società sportive che sono interessate a fare i campionati e  non ad ampliare le ore settimanali di attività fisica o sport , per cui è meglio giocare una partita di calcio o pallavolo durante il fine settimana, piuttosto che organizzare in queste giornate interi pomeriggi in cui fare per ore lo sport. Non l’hanno i genitori perchè molti sono a loro volta sedentari e portare i propri figli nei giardini a giocare è faticoso, mentre è meglio tenerli sul divano a guardare la tv o portarli a passeggiare per le vie del centro. Non è sempre e solo colpa della Crisi.

10 ragioni per non fare sport

10 ragioni per non fare sport e vivere felici?
1. Si perde del tempo utile per stare su Facebook o intrattenersi con qualche nuovo gioco.
2. Si diventa più affamati e si mangia di più perdendo così i benefici del fare esercizio.
3. Si perde peso e misure di vestito costringendosi a spendere per rinnovare il guardaroba.
4. Vengono dei dolori fisici perdendo il piacere di fare esercizio.
5. Si puzza e diventa necessario fare una doccia non prevista.
6. Si suda e lo spogliatoio diventa una camera a gas.
7. Ci si può fare male e quest’idea è assolutamente fastidiosa.
8. Si conoscono persone che parlano solo di esercizi fisici e di cosa vogliono fare per mettere più muscoli.
9. Bisogna continuare per sempre altrimenti la fatica non è servita a nulla.
10. Se anche il/la tuo/a partner è sportiva non hai proprio scampo, devi continuare.

Berlusconi è anche la metafora dell’italiano sedentario

Giochiamo, purtroppo seriamente, con i fatti drammatici di questi giorni. Berlusconi è la metafora del sedentario che consapevole che dovrebbe fare attività fisica invece fa, come il Der Spiegel ci spiega, ”promesse e ancora promesse”. O pensa come molti ma io sto bene, e il Bild  chiosa “un coraggio tale da fargli affermare che l’Italia è solida”. Come tutti gli obesi che ormai sono moltissimi nel nostro paese non si rende conto che “sta per esaurirsi il tempo a disposizione per riprenere il controllo” (Wall Street Journal). E tu, quale che sia la tua idea politica, come pensi e soprattutto cosa fai per condurre una vita fisicamente attiva?