Nella quarta giornata di “International Sport Psychology Week” all’INSEP di Parigi David Tod ha parlato di come il lavoro di consulenza con gli atleti va ormai oltre il tradizionale insegnamento delle tecniche di rilassamento, di visualizzazione, di self-talk ma deve comprendere un approccio ancora più specifico. Tale approccio comporta un ampliamento delle competenze dello psicologo dello sport per rispondere ai cambiamenti che sono avvenuti negli stili di vita, alla complessità crescente della carriera sportiva e alle esigenze degli atleti di alto livello. Viene quindi richiesta allo psicologo una maggiore expertise nel comprendere i bisogni dei suoi clienti, nel mostrarsi sempre più competente nella comunicazione interpersonale e nel comprendere il performer non solo in relazione alle esigenze della sua vita sportiva ma anche in relazione alla totalità della sua vita.
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