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I signori dei tranelli

Nell’ultimo decennio il mondo dell’economia  e quello dello sport sono stati segnati da un gran numero di scandali e fallimenti. Abbiamo assistito al crack di aziende come la Enron, quinto colosso finanziario americano e della Parmalat una delle imprese italiane di eccellenza, ma abbiamo vissuto anche la lunga stagione degli scandali sportivi da quelli del doping che hanno distrutto il ciclismo e hanno coinvolto atleti famosi in tutti gli sport sino a giungere al calcio in cui gli scandali sembrano non finire mai.  Viviamo in un periodo in cui vengono scoperte grandi truffe perpetrate da leader di successo e top performer sino a quel momento oggetto di ammirazione e adulazione da parte di tutti. L’inganno sistematico, diventato così condotta istituzionale, insieme all’avidità e all’arroganza dei leader ha rovinato grandi aziende e ridotto molte prestazioni sportive a espressione di trucchi farmacologici.

I signori dei tranelli

Questo mio nuovo libro costituisce una chiave di lettura di quali siano le ragioni per cui queste truffe abbiano trovato così grande spazio nel mondo attuale.   Vengono analizzate le cause che determinano il perseguimento consapevole di forme di fraudolenza e  come azioni isolate siano diventate modi standard di fare sport e business. Le vicende raccontate mettono in luce veri e propri sistemi di truffa, non interpretabili in termini di atleti o manager isolati con profili devianti. A condurre queste operazioni sono persone vincenti che hanno messo da parte ogni istanza morale per perseguire solo il potere e l’arricchimento, nella convinzione di restare impuniti. Nell’ultima parte del libro si sostiene che la guerra a questo sistema non deve essere condotta solo con l’inasprimento delle pene ma tramite la diffusione di una cultura fondata sulla responsabilità sociale, che evidenzi come integrare le richieste di essere al tempo stesso competitivi e etici.

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Tiger Woods e reputazione sociale

Tiger Woods ha perso anche il contratto che aveva con Gillette. I suoi continui tradimenti  che sono all’origine della crisi matrimoniale hanno avuto effetti devastanti sulla perdita di appeal del golfista nei riguardi delle aziende. Si può pensare ciò che si vuole del conformismo di queste imprese che vogliono legare la propria immagine a personaggi di rilevanza planetaria, trasformandoli in ideali di perfezione, forza o tenacia che vanno oltre le loro performance sportive perchè si estendono a tutta la loro vita. Dovrebbe essere abbastanza evidente che le prestazioni eccezionali dei campioni non hanno nessuna relazione con la loro vita privata. Ma noi esseri umani non basiamo le nostre scelte sulla ragione, mentre spesso ci basiamo esclusivamente sul loro appeal emotivo (in questo caso riguardano le emozioni positive verso l’azienda, l’ammirazione e rispetto, la fiducia nell’impresa). Per cui quali emozioni positive può trasmettere un traditore, che proprio a causa di questo suo ripetuto comportamento non può essere associato a un’azienda che, a sua volta, se non molla il fedifrago subirà una perdita di reputazione sociale e, quindi, di profitti.