L’etica nello sport

Oggi conferenza agli arbitri e giudici internazionali di pugilato durante un Corso di aggiornamento organizzato dalla Federazione Internazionale di Boxe. Il tema è poco trattato ma di grande interesse e ha riguardato l’etica nello sport.

E’ un ambito di cui troppo poco se ne parla e spesso solo limitato al doping. Al contrario, invece, ognuno di noi è continuamente immerso in scelte etiche nella sua vita quotidiana. Nessuno può prescindere dal valutare se ciò che sta facendo è giusto o sbagliato, è etico oppure no. A quale morale rispondono le nostre azioni siamo per Dio, Patria e Nazione o per Libertà, uguaglianza e fraternità, siamo per diffondere la cultura del lavoro o per il familismo amorale.

L’attività arbitrale è un’attività complessa che richiede individui con un efficace ed efficiente sviluppo psicologico che gli consenta di prendere decisioni il più possibile oggettivo, accettando di potere commettere anche degli errori. Devono imparare a gestire lo stress collegato alle situazioni sportive che incontrano e che devono valutare con attenzione, profondità di giudizio ma anche con rapidità ed efficienza.

Ho parlato di come ogni essere umano abbia sviluppato nella sua vita dei pregiudizi e di come l’arbitro dovrebbe spogliarsene in modo competente e attraverso anche una preparazione psicologica specifica.

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