Spesso con gli allenatori si discute di quali debbano essere le loro competenze principali e spesso si tende a ripetere le frasi più banali: “deve avere carisma”, “deve essere un leader”, ”deve essere deciso e fermo nelle decisioni”. Sono frasi di carattere generale che non vogliono dire nulla, perché ogni allenatore ha una sua idea di cosa vuole dire “avere carisma o essere un leader”. Qui di seguito riporto invece una serie di competenze specifiche che un allenatore dovrebbe avere e su cui ciascuno può confrontare i propri comportamenti.
- Sentirsi impegnati ad acquisire e ampliare nuove tattiche e strategie.
- Non smettere mai di auto-valutarsi e di fare aggiustamenti.
- Maturare come allenatore richiede tempo. E’ necessario essere pazienti e onesti con se stessi.
- Sapere che solo perché qualcosa ha funzionato negli ultimi tre anni non fornisce garanzie che continui a farlo nel prossimo futuro. E’ necessario sapere valutare e adattare il proprio approccio e le strategie.
- Sapere lavorare duro e bisogna saperlo accettare.
- Essere consapevoli che per diventare esperti ci vorranno molte più ore di quelle che si era previsto.
- Permettere agli atleti di esprimere le loro opinioni senza che si sentano intimiditi.
- Trovare uno stile di allenamento che rispetti la propria personalità e consenta di esprimersi al proprio massimo.
- Sapere aiutare gli atleti a identificare e raggiungere i loro obiettivi.
- Sapersi conquistare il rispetto degli atleti, essendo di esempio nel rispettarli.
- Sapere creare un ambiente che sia percepito dagli atleti come educativo, collaborativo, divertente e sfidante.
- Comunicare agli atleti in maniera chiara le proprie aspettative, i pensieri e le convinzioni.
- Sapere che la decisione finale spetta all’allenatore.
0 Risposte a “Le competenze dell’allenatore”