A Tehran per il 2nd International Congress in Football and Science alla presenza del presidente della FIFA Blatter e di molti grandi allenatori emerge con chiarezza la necessità che i sistemi di allenamento siano adeguatti alla realtà ambientale e organizzativa nella quale si lavora. Infatti, il principale errore da evitare è di copiare i modelli delle grandi squadre europee perchè le realtà in cui andrebbero a inserirsi sono molto diverse da quelle europee. A tale riguardo è stata ricordata una frase di Velasco che ben descrive l’approccio che gli allenatori e di dirigenti devono avere: “la realtà è quella che è e non quelle che si vorrebbe che fosse”. Solo partendo da questa impostazione si può essere utili allo sviluppo del calcio in molti paesi dell’Asia. Per quel che mi riguarda ho tenuto un workshop sul tema “The relation between coaches and players”. Domani altri due intitolati “The mental coaching for football players” e “Improving concentration in football teams”.
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