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Chi è il miglior allenatore nel calcio?

In questi ultimi anni il ruolo dell’allenatore nel calcio viene spesso messo in discussione. Sembra un lavoro che trova rilevanza solo nella singola partita. Se la squadra vince si è un buon leader, in caso contrario non si sono dimostrate le qualità necessarie per guidare una squadra. Un esempio di questo fenomeno è rappresentato da Claudio Ranieri, che l’anno successivo ad avere vinto con il Leicester il campionato inglese, avere vinto il premio come migliore allenatore FIFA è stato esonerato per i risultati negativi della stessa squadra.

Come valutare quindi un allenatore nel calcio?

Alcuni spunti che verranno approfonditi in blog successivi.

  1. Si parte dal concetto che l’allenatore ha l’obbligo di contribuire allo sviluppo professionale e personale del calciatore.
  2. L’allenatore dovrebbe essere in grado di riflettere in modo professionale sulla sua attuale esperienza con la squadra che allena, allo scopo di esserne consapevole e per elaborare un piano di miglioramento.
  3. Dovrebbe comprendere qual è il suo impatto sui calciatori e sulla squadra.
  4. Dovrebbe sapere in che modo si evidenzia la sua leadership sulla squadra, attraverso quali comportamenti dei singoli, dei giocatori più rappresentativi e del collettivo.
  5. Dovrebbe avere la volontà di sentirsi impegnato in un processo di miglioramento continuativo per migliorare la sua esperienza nel calcio.

Il doping contabile è una forma di inganno sociale

Doping contabile la Figc si muove per evitare il crac : alcune società di calcio in sostanza si servirebbero di transazioni fasulle tra due club, allo scopo di inserire nei bilanci i nuovi arrivi con una valutazione utile a iscrivere la squadra al campionato o a rispettare il fair play della FIFA.

Si tratta di una forma d’inganno che prevede l’ottenimento di un risultato vantaggioso per la società che lo ordisce, fornendo agli ingannati (Figc, FIFA, altre società di calcio e propri dipendenti) notizie false.

Si può definire, quindi, in termini di azione sociale finalizzata a nascondere gli scopi reali perseguiti da chi inganna e tesa a fare ottenere a loro benefici tangibili. Per la psicologia cognitiva “un inganno è un atto o tratto di un organismo M che ha la finalità di non far avere a un organismo I una conoscenza vera che per quell’organismo è rilevante, e che non rivela tale finalità” (Castelfranchi e Poggi, 1998, p.55). La concezione di atto a cui si fa riferimento parlando di frode riguarda essenzialmente processi consapevoli, condotti in maniera intenzionale. Infatti, le frodi … sono sostanzialmente azioni che si caratterizzano in termini di volontarietà nella ricerca delle strategie d’inganno e dei modi per attuarle. Un’altra componente cruciale del processo di frode consiste nella rilevanza dell’inganno per gli ingannati … La terza condizione, rappresentata dalla mancanza di conoscenza … In altre parole è stato fatto credere il falso e non è stato fatto sapere il vero.

Queste considerazioni introducono un quarto aspetto presente nel processo dell’inganno. Riguarda il non far sapere all’ingannato che lo si sta ingannando. Quando si falsifica si compie esattamente questo tipo di operazione, si forniscono notizie false con il dichiarato intento di far credere che siano vere e si compiono azioni per convincere gli ingannati della bontà di quanto dichiarato.

…  Se la frode consiste, ad esempio, nell’alterazione di bilanci societari o nel mascheramento della loro reale consistenza, allo scopo di ottenere vantaggi per la propria impresa … a consapevole discapito di altri soggetti, risulta abbastanza evidente che le quattro condizioni presentate per illustrare il concetto d’inganno si possono applicare anche al concetto di frode finanziaria e al doping”.

I nuovi signori dei tranelli: la FIFA

“Si tratta di una corruzione dilagante, sistemica e che affonda le sue radici all’estero e qui negli Usa. Coinvolge almeno due generazioni di dirigenti che hanno abusato delle loro posizioni per oltre 20 anni per intascare milioni di dollari in tangenti. Vogliamo che il calcio resti libero:abbiamo arrestato i dirigenti Fifa per evitare casi di frodi internazionali”
Loretta Lynch, procuratore generale degli Stati Uniti

Il calcio si sviluppa adattandosi alle realtà ambientali in cui viene proposto

A Tehran per il 2nd International Congress in Football and Science alla presenza del presidente della FIFA Blatter e di molti grandi allenatori emerge con chiarezza la necessità che i sistemi di allenamento siano adeguatti alla realtà ambientale e organizzativa nella quale si lavora. Infatti, il principale errore da evitare è di copiare i modelli delle grandi squadre europee perchè le realtà in cui andrebbero a inserirsi sono molto diverse da quelle europee. A tale riguardo è stata ricordata una frase di Velasco che ben descrive l’approccio che gli allenatori e di dirigenti devono avere: “la realtà è quella che è e non quelle che si vorrebbe che fosse”.  Solo partendo da questa impostazione si può essere utili allo sviluppo del calcio in molti paesi dell’Asia.  Per quel che mi riguarda ho tenuto un workshop sul tema “The relation between coaches and players”. Domani altri due intitolati “The mental coaching for football players” e “Improving concentration in football teams”.