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Lo sport come stile di vita in Europa

Il 15 novembre a Firenze, presso il Palagio di Parte Guelfa, si tiene il Convegno “Lo sport come stile di vita in Europa”, evento promosso dall’Agenzia Nazionale per i Giovani. Nell’occasione esperti italiani, europei e mondiali, sportivi e decisori politici si confrontano sui temi legati alla pratica dell’attività sportiva in termini di promozione di stili di vita sani. Un percorso che toccherà temi medico-scientifici, approfondendo il ruolo dello sport per la prevenzione e la cura di numerose patologie; urbanistico-architettonici, con un focus sul ridisegno delle Città in funzione della pratica dello sport all’aria aperta e a “chilometro zero”; giuridico-amministrativi, sondando le nuove normative, e confrontandole con quelle europee, che favoriscono la nascita e la gestione delle associazioni sportive.

Informazioni: Agenzia Nazionale Giovani

Juventus: dal baratro alla vittoria

La Juventus era aspettata alla prova di essere ciò che diceva di essere e non una squadra paurosa in Europa. La Juventus è dovuta arrivare sul bordo dell’abisso per conoscere il suo valore. La Juventus in questa partita è stata combattiva con continuità. Ora deve imparare a ragionare meglio come squadra. Dopo essere andata in vantaggio, era prevedibile che i greci avrebbero attaccato per ottenere il pareggio e, purtroppo, è esattamente ciò che è accaduto dopo appena due minuti. Ragionare con calma avrebbe permesso di prevedere questa reazione degli avversari e predisporsi a contrastarla. Anzi sino al secondo goal dell’Olympiacos la Juventus ha giocato ed è andata avanti ma in modo confuso. Poi è successo l’incredibile, la Juventus ha cambiato il suo destino perché alla combattività ha unito l’intensità e la convinzione che era possibile vincere. E questo ha fatto la differenza rispetto al primo tempo. Le prossime volte servirà trovare questa condizione mentale prima di essere a un passo dal baratro, perchè non sempre le altre squadre lo permetteranno. Un bel passo in avanti ma la mentalità europea ancora non c’è.

Il 60% degli italiani è sedentario

Stando ai risultati dell’ultima indagine Eurobarometro sullo sport e l’attività fisica il 59% dei cittadini dell’Unione europea non fa mai esercizio fisico o sport o ne fa poco rispetto al 41% che fa esercizio fisico almeno una volta alla settimana.

I cittadini dell’Europa settentrionale fanno più attività fisica di quelli dell’Europa meridionale e orientale. Il 70% dei rispondenti in Svezia ha affermato di fare ginnastica o sport almeno una volta a settimana superando di poco la Danimarca (68%) e la Finlandia (66%) seguita dai Paesi Bassi (58%) e dal Lussemburgo (54%). All’altra estremità della graduatoria, il 78% dei cittadini non fa mai esercizio fisico o sport in Bulgaria, seguita da Malta (75%), dal Portogallo (64%), dalla Romania (60%) e dall’Italia (60%).

Commentando queste risultanze Androulla Vassiliou, Commissaria europea responsabile per lo sport, ha affermato: ”I risultati dell’Eurobarometro confermano la necessità di misure per incoraggiare un maggior numero di persone a praticare sport e attività fisica quali parti integranti della vita quotidiana. Ciò è essenziale non soltanto per la salute, il benessere e l’integrazione degli individui, ma anche per i notevoli costi economici legati all’inattività fisica. La Commissione è impegnata a sostenere gli sforzi degli Stati membri per incoraggiare il pubblico ad essere maggiormente attivo. Daremo attuazione alla neoadottata raccomandazione del Consiglio sull’attività fisica salutare e porteremo avanti i piani per una Settimana europea dello sport. Il nuovo programma Erasmus+ erogherà anch’esso, per la prima volta, finanziamenti per iniziative transnazionali a promozione dello sport e dell’attività fisica.”

Dall’indagine emerge che le autorità locali, in particolare, potrebbero fare di più per incoraggiare i cittadini ad essere fisicamente attivi. Mentre il 74% dei rispondenti ritiene che le associazioni sportive locali e altri fornitori di servizi sportivi offrano opportunità sufficienti a tal fine, il 39% ritiene che le proprie autorità locali non facciano abbastanza.

Freestyle urban movement: esperienze europee a confronto

 BOLOGNA,  6 GIUGNO 2014, ORE 16.00

Sala Notturno, Centro Servizi – Blocco D, 1° piano ,Fiera di Bologna, Piazza Costituzione, 6

Negli ultimi anni il “fenomeno parkour” è sempre più presente sui mass media:  non è uno sport,  non ci sono gare. Per chi lo pratica è una disciplina, un’arte, uno stile di vita.

L’accento non cade sull’etica del sacrificio e sul risultato, ma su una migliore connessione di se stessi con lo spazio fisico, sul coraggio di assumersi dei rischi, sull’estetica del talento e sulla creatività. La sua centralità  si fonda sulle sensazioni provate, le evoluzioni acrobatiche, il forte valore di esperienza di gruppo, l’auto-miglioramento  che rende possibile l’impossibile. La strada diviene così uno spazio in cui non vi sono ostacoli  ma opportunità per muoversi liberamente, dove è possibile attivare il processo educativo–relazionale attraverso pratiche affini ai codici comunicativi dei ragazzi e che lasciano loro grande libertà espressiva.

La stessa filosofia di  queste attività destrutturate è fortemente caratterizzata dal concetto di comunità (crew), in cui tutti i ragazzi si riconoscono e  scegliere di appartenere.

In Italia sempre più giovani vengono attratti dal “fenomeno parkour”, ma non esistono aree pubbliche dove  divertirsi. Perché le amministrazioni comunali non considerano questi giovani? Perché invece in Europa esistono regole e spazi che permettono a skaters e parkouristi di esibirsi senza essere considerati “indisciplinati”?

PANEL:

  • Vincenzo Manco, Presidente Nazionale Uisp
  • Duccio Campagnoli, Presidente Bologna Fiere
  • Realtà a confronto
      • Team Jiyo (Danimarca)
      • Jump’in City (Francia)
      • Sk8boarder ASBL (Belgio)
      • KRAP ( Italia)
  • Vasco Errani , Presidente della Regione Emilia Romagna e Coordinatore della conferenza delle regioni
  • Luca Rizzo Nervo, Assessore Sanità, Integrazione Socio-sanitaria, Sport, Coordinamento e riforma dei Quartieri, Cittadinanza attiva Comune di Bologna
  • Patrizia Gabellini, Assessore Urbanistica, Città storica e Ambiente Comune di Bologna
  • Simone Borsari, Presidente del Quartiere San Donato, Bologna
  • Romeo Farinella, Professore di Urbanistica  – Dip. Architettura/ Università di Ferrara
  • Agnese Ananasso, Giornalista
  • Alberto Cei, Psicologo dello sport (Moderatore)
  • Emilio Porcaro, Dirigente scolastico IC 10 – Bologna

LE REALTA’ CHE SI CONFRONTERANNO…

 Sk8boarder ASBL - associazione DI skaters E pattinatori di Bruxelles. Lavora per promuovere questi sport nella capitale ed offre corsi gratuiti per i giovani durante l’anno sulla piazza des Orsoline e, occasionalmente, in altri luoghi della Regione di Bruxelles. Sono sostenuti del IBGE e COCOF . L’attuale sfida dell’ associazione è quello di creare un skatepark coperto a Bruxelles .

http://www.sk8boarders.be/

Team Jiyo – società con sede in Danimarca con alcuni tra i migliori atleti di tutto il mondo all’interno di parkour , freerunning , breakdance , hip -hop e altre attività di strada.

Sono i pionieri di parkour e freerunning in Danimarca: hanno iniziato nel 2002 come società di puro parkour / freerun ma ha nel corso degli anni si sono trasformati portando la cultura street nelle strade.

Team Jiyo ha partecipato a numerosi spot pubblicitari , video musicali , grandi spettacoli televisivi in diretta ed ha progettato più di 10 parkour park in Scandinavia , anche il più grande parco al mondo di parkour : Il Parkour Parco Jiyo , con sede a Copenhagen , Danimarca.

“Una delle nostre visioni è di ispirare i bambini, i giovani e le persone in generale, a muoversi e sperimentare la libertà e la gioia del movimento che esiste all’interno di parkour e freerunning.”

http://www.teamjiyo.com/en/about-us/

Jump’in City - associazione di Lione che opera per sostenere le attività di Parkour e Freerun. Grazie ad un’area / spazio dedicato riescono ad offrire corsi di formazione regolari per permettere ai principianti di scoprire queste pratiche in un’ambiente sicuro.

http://www.jumpincity.com/association.html

KRaP: KRaP è un’ Associazione  affiliata UISP nata nel Gennaio 2008, che raggruppa al suo interno diverse

discipline: Freerunning, Parkour, Skateboard, Snowboard, Mountain Bike, Capoeira, Giocoleria ed altro ancora. Le discipline freestyle sono rappresentative del nostro tempo e di una fascia di giovani che sono, con la loro semplicità, promotori di una filosofia di vita che comprende valori come lo sport, il gioco, la creatività, la socializzazione, la determinazione, l’autostima, il benessere psico-fisico, la consapevolezza e il rispetto degli altri e dell’ambiente.

Quella che rappresentano è un’idea contemporanea, dinamica e positiva del mondo giovanile in cui disciplina, stile e divertimento vanno di pari passo.

KRaP organizza eventi a partecipazione internazionale, workshop e corsi di approfondimento della tecnica ed esibizioni relative alle discipline praticate, con la direzione, coordinamento e la partecipazione di soci dalla pluriennale esperienza. http://www.krap.it/

Il calcio si sviluppa adattandosi alle realtà ambientali in cui viene proposto

A Tehran per il 2nd International Congress in Football and Science alla presenza del presidente della FIFA Blatter e di molti grandi allenatori emerge con chiarezza la necessità che i sistemi di allenamento siano adeguatti alla realtà ambientale e organizzativa nella quale si lavora. Infatti, il principale errore da evitare è di copiare i modelli delle grandi squadre europee perchè le realtà in cui andrebbero a inserirsi sono molto diverse da quelle europee. A tale riguardo è stata ricordata una frase di Velasco che ben descrive l’approccio che gli allenatori e di dirigenti devono avere: “la realtà è quella che è e non quelle che si vorrebbe che fosse”.  Solo partendo da questa impostazione si può essere utili allo sviluppo del calcio in molti paesi dell’Asia.  Per quel che mi riguarda ho tenuto un workshop sul tema “The relation between coaches and players”. Domani altri due intitolati “The mental coaching for football players” e “Improving concentration in football teams”.

Percorsi europei per donne dirigenti nello sport

Per la prima volta in Italia viene organizzato un percorso di formazione sul tema “Il valore della differenza nella gestione dell’attività sportiva” di 224 ore, tra formazione in aula e stage, riservato a 18 partecipanti organizzato a Roma dall’ Università di Tor Vergata in collaborazione con Federculture e Sportlink.

Il corso si propone di preparare futuri quadri e dirigenti donne, attraverso il trasferimento di conoscenze e competenze che consentano alle partecipanti di inserirsi nel mondo del lavoro dello sport con funzioni di responsabilità manageriale nei vari ambiti della progettazione, organizzazione, gestione e valutazione di servizi e strutture per le attività motorie e sportive, da quelle ricreative a quelle professionali. Il percorso affronterà tematiche complesse, quali il management strategico, gli aspetti di marketing e comunicazione, le nozioni di diritto, contrattualistica e fiscalità, i principi di controllo di gestione, oltre all’ottimizzazione della pianificazione e dei costi di esercizio, agendo sui principi di risparmio energetico e aumentando le fonti di ricavo. Al tempo stesso, il corso si propone di creare una figura professionale innovativa, trasferendo competenze specifiche di project management di eventi sportivi a supporto degli Enti locali, soprattutto se di medie e piccole dimensioni che non hanno nel loro organico risorse umane competenti nella realizzazione di eventi sportivi, in tutte le loro fasi.

Il corso è riservato a candidati  in possesso dei seguenti requisiti:

  • 12 Donne e 6 Uomini
  • Età compresa tra i 25 e i 49 anni
  • Diploma di maturità e di scuola media superiore oppure Qualifica professionale post-diploma oppure Diploma universitario o laurea di base
  • Inoccupati, Disoccupati o Lavoratori Autonomi
  • Residenti nella Regione Lazio

Il corso è GRATUITO poichè finanziato dal Fondo Europeo e sono previste delle indennità di frequenza per tutti i partecipanti. Per partecipare consulta il Bando e scarica la Domanda di partecipazione nella sezione  Bandi di http://impresasport.wordpress.com/.

Nell’ambito del Progetto Percorsi Europei per lo Sport sono previste anche attività di accompagnamento per la creazione d’impresa