Giovanni Pellielo, 25 anni di tiro a volo, tre campionati del mondo vinti nella fossa olimpica, tre medaglie olimpiche per ricordare solo i successi più importanti. Con questa storia avrebbe potuto smettere e intraprendere un’altra carriera, diventando il personal coach di qualche giovane talento su cui riversare le sue competenze. Ma non ha scelto questa strada. Ha Londra non è entrato in finale, certamente la sua prestazione era stata positiva con 121 piattelli centrati su 125 ma inutile per entrare in finale. Nel mondo rarefatto dei campioni del piattello si è così cominciata a diffondere l’idea che Pellielo fosse finito, altri erano ora i vincitori. Pellielo, come prima di lui Tiger Woods e Federica Pellegrini, non c’è stato a questa idea ed è tornato a prepararsi. I risultati, alla prima importante gara nazionale ha vinto con 124 piattelli presi su 125 e alla successiva prova di Coppa del Mondo ha pensato bene di migliorarsi prendendone 1 in più 125 presi su 125. Ora può stare tranquillo che nessuno più pensa che è finito. Tenacia, fiducia, orgoglio? Non si diventa campioni per nulla!
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