Non c’è nulla da fare contro lo stress quotidiano?

Parlare di stress è facile, tutti viviamo cambiamenti improvvisi del nostro umore, basta una telefonata, un errore, ma spesso proprio per questa facilità a sentirsi stressati si acquisisce l’abitudine a pensare che non si può nulla contro questa condizione psicologica. Poi ci sono gli paranti ottimisti che vanno dicendo in giro, che non bisogna preoccuparsi tanto a un certo questo fastidio passerà.

Non è solo questione di pensieri perchè lo stato ansioso si trasforma in comportamenti che si mettono in atto, per distrarsi da questo stato psicologico che non piace, i più attivi a questo punto mettono in moto comportanti che vorrebbero allontanarli da questo disagio: per cui alcuni mangiano, altri bevono alcolici, altri ancora vanno a dormire troppo tardi per potersi addormentare subito e dimenticarsi di se stessi, e così via.

Lo spavento domina queste azioni e pensieri e un po’ alla volta si consolida per cui s’impara a convivere con questo disagio psicologico perchè lo si considera inamovibile,  molti si considerano anche sfortunati perchè frequentano altre persone che a loro avviso non soffrono a causa dello stress. Quando questo pensiero magico, la sfortuna, si accoppia con il disagio psicologico, si diventa più remissivi e passivi e si potrebbe cominciare a pensare che non c’è nulla da fare.

Ora la domanda seguente è come fare per uscire da questo tunnel di passività.

La verità è che vivere spaventati o pensare che non ci sia nulla da fare fa male. Il coraggio sta nell’imparare a conoscersi, accettarsi e rinascere.

 

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