Non sono nato con il talento giusto per diventare un campione

Quando si parla di campioni dello sport e si attribuisce il loro successo al talento innato, si crea un’illusione rassicurante. Questo ci consente di giustificare il divario tra loro e noi stessi, attribuendo il loro successo a qualcosa che va oltre le nostre capacità di apprendimento. In sostanza, ci diciamo che loro sono stati fortunati a nascere con un talento speciale che ci manca.

Questa mentalità può avere effetti duplici. Da un lato, può alleviare la pressione, poiché attribuiamo il successo di questi campioni a qualcosa che è al di là del nostro controllo. Dall’altro lato, però, può scoraggiare l’impegno e la pratica, poiché siamo convinti che il talento sia il fattore determinante, e se non ce l’abbiamo naturalmente, allora è inutile cercare.

Penso che la nostra cultura tenda a celebrare il talento piuttosto che attribuire all’apprendimento, perché è subito evidente e spesso sembra innato o acquisito senza sforzo. È come assistere a qualcuno che tira fuori un coniglio da un cappello: è più probabile che restare stupit dal trucco che dalle ore di pratica necessarie per padroneggiare questa attività.

D’altra parte, le abilità che possono essere apprese e sviluppate nel tempo potrebbero non avere quel fattore “Wow” istantaneo. Viviamo in una società che valorizza risultati rapidi e gratificazione istantanea, quindi il processo graduale di acquisizione di competenze può passare in secondo piano.

È anche possibile che celebrare il talento si inserisca nella narrazione della predisposizione naturale e rafforzi l’idea che alcuni individui siano destinati alla grandezza. Questo può creare un mindset secondo il quale o ce l’hai o non ce l’hai, il che potrebbe scoraggiare le persone dallo sforzo di imparare e migliorare.

Tuttavia, la verità è che, con dedizione e pratica, chiunque può diventare competente o eccellere in varie abilità. È fondamentale riconoscere e apprezzare il duro lavoro dietro le quinte, non solo il risultato finale. Dopotutto, c’è un tipo unico di talento nella tenacia e nella perseveranza necessarie per diventare bravi in qualcosa.

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