Addestratore o insegnante?

Tornando al ragionamento sul ruolo degli insegnanti, nello sport gli allenatori, l’esperienza mo ha insegnato che di solito non chiedono ai ragazzi/e che errore hanno commesso e come potrebbero evitarlo.

L’altro giorno ho chiesto a un tennista come faceva a sapere che era pronto a servire, la prima risposta è stata “boh!”. Seconda domanda. allora a cosa ti serve preparati a servire se dopo questa azioni non sai se sei pronto? Stessa risposta. La maggior parte delle volte, occupano il tempo a disposizione semplicemente perchè gli è stato detto di aspettare e di non servir subito. Se lasciati liberi di fare quello che vogliono, nessuno si prenderebbe un pausa tra un punto e l’altro perchè ne ignorano il significato, per la maggior parte è solo quel tempo che serve ad andare a raccogliere la pallina e ritornare sulla linea di fondo.

Quando lo fai notare ai saresti spesso ti dicono che gli hanno detto che dovrebbero prendersi del tempo per recuperare e magari pensare qualcosa, ma che i ragazzi poi non lo fanno.

La ragione per cui i ragazzi/e non seguono questi suggerimenti risiede nel fatto che nessuno li corregge se non seguono questa impostazione. Quindi, pensano che se questo loro atteggiamento non viene corretto vuol dire che non è importante, per cui nessuno si prepara a servire o rispondere in questa maniera.

In questo semplice modo gli allenatori del tennis ed esempi analoghi si possono trovare in ogni sport vengono meno al loro ruolo d’insegnante e si limitano al ruolo di addestratore tecnico.

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