Real Madrid-PSG: adulti vs adolescenti

La partita tra Paris Saint Germain e il Real Madrid è stata vinta dagli spagnoli grazie alla loro determinazione e qualità agonistica.

E’ stata la partita in cui è emerso in modo evidente che la qualità dei calciatori, se intesa solo in termini tecnici non è sufficiente a vincere le partite importanti, quelle decisive, quelle che valgono una stagione sportiva. Infatti, il PSG è composto da giocatori straordinari (Messi, Mbappé, Neymar, De Maria, Donnarumma) che messi insieme non hanno i comportamenti della squadra campione. Al contrario, il Real Madrid è una squadra che vuole vincere queste sfide, ne conosce i meccanismi e gioca come squadra, unita e decisa.

Quando il PSG ha subito il primo goal su errore grossolano e superficiale di Donnarumma, per dirla con le parole in uso fra gli adolescenti, si è sciolto. E’ in pratica scomparso il suo modo di giocare e le sue stelle non hanno fatto la differenza in campo, di colo sono diventati assenti. Soprattutto è mancata la coesione di squadra che manifesta in combattività sul campo. Il PSG si è comportato come se fosse un Flaneur, parola francese per indicare un borghese che bighellona per la città senza obiettivi. Il PSG è diventata una squadra di perditempo, non sapevano cosa fare perchè non l’avevano previsto e in ogni caso non è nella loro mentalità quello di avere un piano per i momenti difficoltà. Come gli ottimisti superficiali hanno pensato al match solo come a un evento che sarebbe andato come loro volevano.

E’ stata la partita fra la mentalità adulta di una squadra contro la mentalità adolescenziale dell’altra. Hanno vinto i grandi.

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