Il calendario del campionato europeo di calcio rispetta la regola dei tre giorni di riposo tra una partita e l’altra. Questo è infatti il tempo necessario ai calciatori per recuperare la fatica della partita. Sono risultati che emergono dall’analisi dei match della scorsa stagione effettuata dall’allenatore olandese Raymond Verheijen, che ha studiato questo fenomeno in sette paesi per 10 stagioni. Con un recupero più breve la maggior parte delle squadre segna meno reti, ne subisce di più, perde più partite e s’incrementa la probabilità d’infortunio. Solo il campionato portoghese ha preso in considerazione la questione e ha spostato le partite al venerdì e al lunedì. A conferma della validità di questa scelta, le squadre portoghesi sono le uniche in Europa a non avere subito questo tipo di difficoltà. Quando sentiremo parlare di questo anche da noi? Anziché sempre sterilmente chiedersi il perché di tanti infortuni? Leggi: http://worldfootballacademy.com/wp-content/uploads/2012/05/WFA_Study-on-recovery-days.pdf
Translate
Powered by Google Translate.
Articoli recenti
- Luogo e data di nascita influenzano ancora la selezione nel calcio
- Accetta di avere paura e vai avanti
- La salute mentale degli allenatori di alto livello
- Ruolo dell’esercizio nella gestione della salute mentale
- IJSP Master class on extreme experiences
- Pronti per le XXXIII° Olimpiadi
- L’impegno
- Come auto-migliorarsi
- L’allenatore: se la squadra perde sei licenziato
- Autismo, solitudine, appartenenza e scuola
Archivi
Tag
allenamento.
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
Inter
ISSP
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere