Come i campioni gestiscono gli errori

Rafa Nadal - “La cosa da imparare non è come si fa una rimonta. Ma che non bisogna mai arrendersi, l’esempio è quello che dai ogni giorno, per tutta la vita: l’esempio di non spaccare la racchetta per la rabbia quando sei sotto 5-1, o quando non perdi il controllo quando ti sembra che le cose in campo non funzionino. E poi devi riconoscere gli errori e trovare la soluzione per commetterne il meno possibile: io li accetto fino da ragazzo”.

Serena Williams – Non ho rimpianti. Non vivo nel passato. Vivo nel presente e imparo a non commettere gli stessi errori in futuro.

Kobe Bryant - Il fuoriclasse dei Los Angeles Lakers è stato primatista NBA per tiri sbagliati, commettendo 13.418 errori a canestro.Quando raggiunse questo record disse: ”Non seguo queste cose … Come spiego il record? Sono una guardia e gioco da 19 anni  … Per la verità non mi interessa. Quando ero un ragazzino ricordo di aver visto Michael Jordan tirare 49 volte in una partita delle Finali Nba. Immaginate se io avessi fatto qualcosa del genere e avessi perso. Bisogna guardare ogni cosa in prospettiva. Bisogna prendersi le responsabilità e giocare, non ci si può preoccupare delle critiche e di un eventuale fallimento”.

LeBron James - “Don’t be afraid of failure. This is the way to succeed … The greatest glory in living lies not in never falling, but in rising every time we fall.”

Muhammad Ali - “Solo un uomo che sa cosa vuol dire essere sconfitto può raggiungere il fondo della sua anima e tirare fuori quel briciolo di forza in più che serve per vincere quando la partita è in parità”.

Sofia Goggia - Dopo avere vinto per la terza volta la Coppa del Mondo di discesa libera: “C’è chi crolla e chi crolla e chi sa resistere. Io ho resistito.

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