Le competenze dell’allenatore

Spesso mi viene chiesto quali sono le caratteristiche psicologiche di un leader che lavora con gruppi che mirano all’eccellenza, in questo caso l’allenatore di una squadra o di un gruppo di atleti.  Sappiamo bene che non esiste un profilo ideale, una personalità del vincente. Abbiamo però imparato dai dati scientifici che esistono delle competenze e degli atteggiamenti che un leader deve sapere manifestare in modo coerente e costante nel tempo. Ho imparato anche molto da alcuni psicologi di livello mondiale ed esperti in prestazioni di livello assoluto come John Salmela, Robert Nideffer, Peter Terry, Ken Ravizza.
Alla fine della storia, ho individuato integrando dati e esperienze professionali 10 dimensioni che sembrano possedere gli allenatori di élite. Non è facile praticarle nella vita professionale quotidiana ma chi vuole avvicinarsi a questo mondo dovrebbe, a mio avviso, fare un check per verificare quanto in lui/lei sono presenti.
  1. Competitivi: Individui personalmente competitivi, motivati e spinti dal desiderio di dare il meglio di sé.
  2. Motivazione: Persone che hanno una grande quantità di energia ed entusiasmo. Persone che non si preoccupano del numero di ore di lavoro, purché sentano di essere messi alla prova, di dare un contributo positivo all’organizzazione e di muoversi nella direzione di raggiungere i propri obiettivi.
  3. Responsabilità/Iniziativa: Sono persone che hanno un alto livello di fiducia nella loro capacità di avere successo e di portare a termine il lavoro. Sono allenatori che non hanno paura di assumersi nuove responsabilità e che imparano dai propri errori. Allenatori che non hanno paura di chiedere aiuto.
  4. Equilibrio tra sostegno e confronto: Si tratta di persone sensibili alle relazioni interpersonali, che leggono con precisione le situazioni e le emozioni delle persone (comprese le proprie) e sono in grado di trovare un equilibrio appropriato tra sostegno e confronto.
  5. Abilità verbali: Si tratta di persone in grado di esporre pensieri e idee in modo chiaro. Non sovraccaricano e/o confondono le informazioni. Non hanno paura di parlare a voce alta, di fare domande e/o di discutere di questioni sia individualmente che in gruppo.
  6. Capacità di ascolto: Sono persone che sanno quando parlare e quando ascoltare. Individui che non si mettono sulla difensiva quando vengono sfidati e/o confrontati con altri.
  7. Aperti/non difensivi: Hanno un alto livello di autoconsapevolezza. Sanno quali sono i loro punti di forza e di debolezza, sanno come gli altri li vedono e prendono provvedimenti per massimizzare i loro punti di forza e minimizzare e/o superare le loro debolezze.
  8. Creazione di team e relazioni: Si tratta di persone in grado di stabilire buoni rapporti di lavoro con gli altri. Individui che riconoscono e sono in grado di sfruttare i contributi che ogni individuo apporta alla squadra. Persone con le quali gli altri amano lavorare.
  9. Prestazioni sotto pressione e controllo emotivo: Sono in grado di riconoscere quando le emozioni (proprie o altrui) ostacolano una comunicazione efficace e hanno le competenze necessarie per gestirle.
  10. Consapevoli di sé: Sono allenatori che conoscono i propri punti di forza e di debolezza e se ne assumono la responsabilità. Quando si trovano di fronte a un problema, non si mettono sulla difensiva, si assumono la responsabilità dei loro errori e dei loro fallimenti e imparano da essi.

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