Calcio: sport di campioni o di squadra

In tanti scrivono di calcio in questi giorni del mondiale in Qatar alla ricerca di azioni eccezionali. Mi sembra che spesso si parli più dei singoli, anche se campioni, piuttosto che delle squadre. Si legge che Ronaldo è vecchio ma per fortuna ci sono altri che segnano al posto suo, di Mbappé ha già vinto tutto alla sua età, ci si domanda se Messi si prenderà l’Argentina sulle spalle. Si parla poco delle squadre, di ciò che le rende forti e delle loro debolezze.

Si dice spesso che 11 campioni non fanno una squadra ma poi nei commenti si dimostra il contrario e si rivendica che senza campioni non si può vincere. Aveva certamente ragione Boniperti nel dire che l’unica cosa che conta è vincere. Tuttavia, se si vive la partita con questa mentalità si bada troppo al risultato finale e si rischia di perdere di vista la strada che serve per raggiungere questo risultato.

Mi piacerebbe leggere commenti alle partite di questo mondiale, che parlino della strada che una squadra ha percorso in partita per vincere  e non solo della bella azione e del tiro stupendo di tizio. Di come le squadre dimostrano di essere unite in campo. Soprattutto di come le squadre lottano e dimostrano di non arrendersi mai non solo agli avversari ma anche ai momenti negativi che vi sono in ogni partita, come passano da momenti negativi a quelli positivi, da fasi in cui subiscono a quelle in cui sono propositive.

Altrimenti è solo cronaca.

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