L’approccio sbagliato alla partita nel calcio

Nel nostro campionato di calcio, emerge chiaramente che un problema che condiziona il gioco della squadre e, quindi, il risultato è l’incapacità di mantenere uno standard di continuità di gioco. Anche questa settimana, abbiamo sentito dire da Inzaghi, allenatore dell’Inter, che la squadra era entrata in campo per giocare la partita con il Torino con la mentalità sbagliata. Significa iniziare una gara con superficialità nella speranza che prima o poi un goal avrebbe deciso la partita a loro favore.
Mentalità sbagliata significa condurre un riscaldamento giusto per non farsi male,  avere la mente occupata anche da altri pensieri che non riguardano il gioco o assentarsi da ciò che avviene in campo.
Quando questo approccio pigro colpisce una squadra è molto difficile modificarlo durante lo svolgimento del gioco: all’inizio domina la presunzione che il risultato cambierà a loro favore, quasi fosse scontato, mentre alla fine può subentrare uno stato di apatia con un gioco quasi fermo o di parossismo agonistico, dominato da uno sterile agonismo.
E’ un problema che ha avuto la Juventus nelle prime partite di campionato, in modo più evidente, e che è stato grave tanto da compromettere l’intero campionato. Le altre squadre pretendenti al titolo lo hanno manifestato maggiormente in questa seconda fase della stagione con una serie di inutili pareggi con squadre di livello inferiore.
Sono questi punti persi che decideranno il campionato, fatto salva la possibilità di crolli o ritorni clamorosi e che comunque ci daranno sempre una dimostrazione della mentalità di squadra.

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