Le partite sono spesso dominate dalle emozioni che vivono le due squadre e la prossima sfida di campionato fra Napoli e Inter sarà certamente fra queste. L’Inter metterà in campo la sua rabbia generata dalla sconfitta contro il Milan mentre il Napoli il suo entusiasmo prodotto da una serie di risultati molto positivi. Vincerà chi saprà interpretare meglio questi stati d’animo mettendoli al servizio del pensiero di squadra. Quali sono i rischi. Quando la rabbia non è gestita, non si trasforma in determinazione ma si esprime in azioni impulsive in cui ci si muove senza pensare, come un motore fuori giri che esprime la sua potenza in modo non controllato con il rischio di andare fuori strada. L’entusiasmo è un sentimento che si prova con piacere e sostiene l’ottimismo necessario per affrontare queste sfide. Il rischio è di affrontare la partita in modo superficiale, di mostrare un’eccessiva sicurezza verso di sé, riducendo così la capacità di rispondere alle situazioni di tensione agonistica e alla pressione esercitata dall’avversario. Sabato le emozioni saranno in campo e anche in panchina, e parteciperanno a determinare il risultato finale. Per esprimere il loro gioco, le squadre si dovranno servire di questi stati d’animo, che dovranno essere mantenuti sotto il controllo del pensiero, poiché quest’ultima capacità può integrare in pochi decimi di secondo l’energia generata dalle emozioni e la decisione su come giocare. Quindi, emozioni e pensiero sono le due parole chiave per interpretare quello che si vedrà in campo.
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