Cosa s’impara da un campo estivo per giovani con disabilità intellettiva (ID).
- 5 ore di attività alternata fra calcio, giochi motori di coordinazione e con la palla e attività espressive costituiscono un periodo di tempo adeguato per tutti, anche per i più giovani (6/7 anni) e per quelli con disturbi più gravi.
- E’ stato da noi calcolato che una settimana di campo estivo di 25 ore equivale a 2 mesi di allenamento bisettimanali di due ore
- 5 ore di attività svolta all’aperto e in totale sicurezza rappresenta un’esperienza unica che la quasi totalità dei giovani con ID non sperimenta. Quindi la soddisfazione dei bisogni primari, quali sono il bere e il mangiare, viene allenata in modo corretto.
- La gestione della fatica, e quindi l’alternanza dei momenti di attività a quelli di recupero, è un altro fattore significativo di empowerment di questi giovani, che di solito svolgono attività a bassa intensità, con scarso dispendio energetico e in ambienti al chiuso.
- I giovani possono alternare le fasi attività con momenti di recupero, senza compromettere l’efficacia dell’allenamento sportivo, poiché la quantità di tempo a disposizione permette anche queste fasi di pause al suo interno.
- I giovani sviluppano una capacità di relazionarsi fra di loro, favorita dalle pause e dai momenti di passaggio da un’attività a quella successiva.
- Il calcio è uno sport di gruppo e di comunicazione fra i giocatori. Questa necessità stimola l’incremento delle interazioni verbali tra i giovani che hanno un livello di competenze verbale anche solo di qualche parola.
- L’adulto che guida le attività diventa un effettivo riferimento per tutti loro, per rispondere alle esigenze che emergono di continuo durante l’attività e costituisce pure un facilitatore del rispetto delle regole della vita in comune del gruppo.
- Lo sviluppo motorio e sportivo del calcio viene così allenato con una continuità e frequenza che gli abituali allenamenti di un’ora non permettono. Questi giovani con ID ricevono durante il camp estivo molti più feedback sulla loro attività e possono metterli in pratica con maggiore frequenza dato l’ampio numero di ore in cui ogni giorno sono coinvolti.
- I genitori sono tutti particolarmente contenti nel constatare il coinvolgimento dei loro figli in questa grande varietà di attività e nel verificare i loro progressi motori e psicosociali.
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