Ecomaratona: la corsa dei nostri antenati

Se la corsa di lunga distanza è il movimento privilegiato dell’essere umano e rappresenta una rievocazione delle azioni dei nostri antenati, la corsa in mezzo alla natura è il luogo privilegiato dove muoversi. E’ una corsa che elimina l’ossessione di molti runner per il tempo al km, perché è la natura stessa a ostacolare questo atteggiamento mentale. Può facilmente diventare un modo per immergersi nel paesaggio con le sue salite e discese su un terreno sempre diverso e affrontare questo viaggio di ore con un stile paziente e disteso anche nello sforzo che certamente richiede. E’ un percorso in cui si possono alternare la camminata con la corsa a seconda della ripidità della salite  e delle discese che si devono affrontare, E’ una corsa che ci avvicina a quello che i nostri antenati hanno fatto per migliaia di anni spostandosi da un luogo a un altro alla ricerca del cibo. Le eco-maratone così come le distanze più brevi sono un modo di vivere lo sport a misura di ciascuno, proprio perché chiunque può partecipare, se lo vuole, a una passeggiata ecologica in mezzo a un bosco o nei prati mentre i più allenati possono cimentarsi sulle distanze più lunghe.  Mi auguro che abbiano sempre più diffusione così come sta avendo ad esempio la EcoMaratona del Chianti con i percorsi competitivi di 42, 21 e 14 km, oltreché l’Ecopasseggiata di 10 km, il tour tra le cantine e il nordic walking di 11 km.

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