Negli Stati Uniti si calcola che il 70% dei giovani abbandoni lo sport fra 13-15 anni. Le ragioni sono molte e così suddivise: infortunio, noia, allenamento eccessivo, limitato sviluppo delle abilità, stress e ansia, specializzazione precoce, allenatori troppo critici, genitori che vogliono realizzarsi attraverso i figli, mancanza d’interazione sociale fra gli atleti. Sono dati negativi, ma almeno negli USA si hanno dati certi mentre da noi queste stesse considerazioni possono solo essere supposte, poichè nessuno si occupa della questione dell’abbandono o di come incrementare la partecipazione allo sport. Noi ci limitiamo a dire che lo Stato non fa nulla e che i giovani di oggi sono pigri. In ogni caso è necessario che gli allenamenti siano basati sul divertimento, l’impegno, la collaborazione, la diversificazione delle esercitazioni e l’atteggiamento entusiasta e dinamico dell’allenatore.
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