Sapere trasformare una passione nel proprio lavoro

La dimensione personale che ammiro di più negli umani è quella di sapere trasformare una passione nel proprio lavoro.

Atleti e artisti sono fra quelli a cui si riconosce un legame diretto tra la loro attività professionale e la passione per lo sport e per l’arte. Questo può comunque avvenire in qualsiasi dell’agire umano. Ci vogliono coraggio e tenacia nel voler perseguire questo progetto personale, poichè nulla è garantito quando si decide d’intraprendere questa strada. E’ la passione che sostiene questo modo di darsi una prospettiva senza anche che non si ha la certezza di raggiungere un risultato che soddisfi quest esigenza, che inoltre può essere raggiunta ai livelli del massimo successo  o di risultato magari meno evidente ma ugualmente soddisfacente per chi lo raggiunge.

E’ un legame difficile da mantenere quello che unisce passione e lavoro e tante sono le domande e i dubbi che le persone si pongono lungo questa strada. E’ un legame basato sul pensare in grande, soddisfare il proprio sogno, mentre bisogna agire quotidianamente nel proprio piccolo ambiente. Bisogna andare avanti a testa alta, orgogliosi delle scelte fatte, ma anche stare con i piedi per terra, assaporare la fatica e gli insuccessi che accompagnano questo viaggio verso l’autorealizzazione.

E’ un gioco in cui si deve imparare in fretta ad accettare gli errori e le sconfitte, sapendo che meglio ci si equipaggia, più ci si rialzerà facilmente dalle sconfitte.

In un mondo che chiede sicurezza e garanzia di successo questo approccio rappresenta esattamente il contrario dicendoti: “Ti troverai in situazioni difficili, sbaglierai, avrai paura di non migliorare. Bene! Questi saranno i momenti in cui metterai alla prova la tua passione. Se continuerai a volerimparare nonostante gli errori vorrà che sei veramente appassionato, se invece lascerai perdere vuol dire che non hai abbastanza voglia di trovarti in difficoltà per volerne uscire”.

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