La mia passione per gli sport di fatica

Il ciclismo delle grandi classiche e delle corse a tappe mi ha sempre entusiasmato. A casa da bambino sentivo parlare di Coppi e Bartali e quando andavo in montagna a 12/13 anni quando correvano per superarci prendevamo i nomi dei ciclisti, e prendevo sempre il nome di Pambianco. Fino a 16 anni sono andato molto in bici, partendo da Torino e andando in montagna sulle strade militari. Con una Legnano con quattro cambi.

Poi ho lasciato la bici per andare più di frequente in montagna, all’epoca questi tour di più giorni non si chiamavano trekking ma campo mobile. Ora ho ripreso a usarla, visto che la corsa è diventata un po’ troppo logorante.  La bici mi piace sempre e mi permette di stare in mezzo alla natura e all’aria aperta.  Bici, montagna e corsa sono ciò che mi piace fare e ho la fortuna di avere amici con cui poterle fare anche se spesso mi trovo anche da solo.

Queste attività mi hanno insegnato ad accettare la fatica e a distribuire le risorse fisiche e mentali Ho imparato quando facevo le medie e già a quella età diversi amici abbandonavano, proprio perchè non gli piaceva affrontare la fatica, faceva troppo freddo o caldo o si doveva alzarsi presto la mattina. Non so da dove nasca questa mia motivazione, ho provato a giocare a basket, a pallavolo e a calcio ma mi annoiavano mentre mi è sempre piaciuto fare una corsa o una pedalata. Non sono mai stato interessato a diventare un atleta, volevo studiare psicologia e talvolta per realizzare questo obiettivo o per affermarmi come professionista ho rinunciato allo sport, riprendendolo appena possibile.

Comunque mi sono chiesto per quali ragioni scrivo queste riflessioni. In questi giorni sto guardando, quando posso, il Tour de France e mi sono venuti in mente questi pensieri, quanto è bello stare all’aria aperta, guardare questi giovani lottare proprio quando sono stanchi, vederli dare tutto se stessi quale che sia l’energia che hanno dentro e, poi via così giorno dopo giorno per tre settimane.

Mi considero fortunato ad avere avuto queste passioni ma anche a continuare praticarle.

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