L’Inghilterra dimostra come l’assenza di un leader in campo non consente ai calciatori di controllare lo stress, che invece è dilagato durante la partita con l’Algeria. Nessuno li dirige con l’esempio e loro sono andati allo sbando. Passaggi indietro, nessuna voglia tirare in porta e scarsa aggressività agonistica sono le prove del timore che ha paralizzato i calciatori inglesi. Non è bastato un condottiero come Capello a risolverlo; il problema è mentale. Si può pensare che con una bella dormita passa tutto ma sarebbe stato meglio affiancare alla squadra uno psicologo dello sport per risolvere la paura di sbagliare che ha attanagliato la squadra.
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