Ruolo dell’esercizio nella gestione della salute mentale

Smith PJ, Merwin RM. The Role of Exercise in Management of Mental Health Disorders: An Integrative Review. Annu Rev Med. 2021 Jan 27;72:45-62.

Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che quantità minori di attività fisica (AF) o maggiori quantità di tempo trascorso in comportamenti sedentari sono associati a un maggiore rischio di problemi di salute mentale. In uno studio recente su 1,2 milioni di adulti statunitensi, in cui i partecipanti sono stati abbinati su numerosi fattori di background e demografici, gli individui che facevano esercizio riportavano un miglior funzionamento della salute mentale rispetto a coloro che non facevano esercizio.

Studi prospettici focalizzati su specifiche condizioni di salute mentale hanno riportato risultati simili, suggerendo che una maggiore AF abituale può proteggere contro lo sviluppo di varie condizioni di salute mentale. Ad esempio, una recente meta-analisi di 49 studi prospettici su quasi 267.000 individui ha dimostrato che livelli più alti di AF sono associati a una minore probabilità di sviluppare depressione in diverse fasce d’età.

L’AF è anche associata prospetticamente a una minore probabilità di sviluppare sintomi d’ansia elevati e disturbi d’ansia in una recente meta-analisi di oltre 80.000 individui.

L’esame della letteratura che collega l’esercizio alla salute mentale suggerisce che l’allenamento fisico è vantaggioso per una vasta gamma di risultati sulla salute mentale, anche se la forza del beneficio del trattamento sembra variare tra le popolazioni e le modalità di allenamento. La letteratura attuale potrebbe essere caratterizzata da tre ipotesi meccanicistiche principali, che sono utili nel formulare ipotesi riguardanti i miglioramenti del trattamento:

  1. la salute mentale migliora in associazione con gli effetti fisici/edonici dell’esercizio,
  2. l’esercizio migliora la salute mentale attraverso meccanismi neurobiologici,
  3. l’esercizio è un veicolo per coltivare meccanismi comportamentali di cambiamento (ad esempio, abilità di auto-regolazione e autoefficacia).

Sosteniamo che l’allenamento fisico probabilmente migliora la salute mentale attraverso influenze sinergiche sia dei meccanismi di apprendimento neurobiologici che comportamentali. All’interno di questo quadro, l’allenamento migliora i sistemi neurobiologici critici per l’apprendimento adattivo, così come i processi di controllo affettivo e cognitivo, risultando in miglioramenti sinergici nella regolazione delle risposte cognitive e affettive attraverso un “circolo virtuoso” di rinforzo.

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