Trovarsi comodi in situazioni scomode

Periodo di gare, dagli Internazionali di tennis donne alla preparazione ai mondiali di tennis tavolo. Quindi poco tempo da dedicare a scrivere blog. Molte partite, alcune vinte altre perse. Stress alle stelle, chi lo gestisce con efficacia vince.

La parola più sentita in questi giornate è continuità di gioco, spesso non bisogna fare cose eccezionali ma mostrarsi continui nel gioco a prescindere dal risultato di quel momento. Questa è la condizione mentale più difficile da mantenere, poichè quando si subisce l’avversario è facile rispondere con un approccio mentale depresso o troppo aggressivo. Sono ambedue stati mentali che bloccano l’espressione sportiva. Tuttavia in questi sport individuali di opposizione  è molto frequente che gli atleti reagiscano alle difficoltà in questa maniera.

In questi momenti la lotta si sposta da un piano tecnico-tattico a uno puramente psicologico in cui chi riesce a mantenere un adeguato livello di autocontrollo, con probabilità esce vincente dal match.

La questione diventa a mio avviso quella dell’allenamento ad affrontare queste situazioni con un approccio costruttivo, certamente non è facile ma bisogna orientare gli atleti in questa direzione: trovarsi comodi in situazioni scomode.

 

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