La Gazzetta dello Sport ha pubblicato oggi la lettera che ho inviato alcuni giorni fa in relazione all’intervista di Carolina Kostner e questo è un fatto certamente positivo. Dal commento del giornalista emerge che per molti la nostra professione e la sua specificità non è ben chiara. Condivido questo commento perchè spesso mi capita di sentirmi chiedere che cosa faccio nel mio lavoro. Ad esempio, è dei giorni scorsi la richiesta di un direttore tecnico di una società di calcio interessato alla psicologia e che mi ha chiesto subito dopo “e quindi in cosa consiste il tuo lavoro in una società di calcio?” Abbiamo ancora molta strada da fare per chiarirlo agli altri e credo che spesso dovremmo spiegarlo anche a molti nostri colleghi, che agiscono nella speranza che quello che sanno fare possa anche essere utile nel mondo sportivo.
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