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Monthly Archive for December, 2011
C’è una verità elementare, la cui ignoranza
uccide innumerevoli idee e splendidi piani:
nel momento in cui uno si impegna a fondo,
anche la provvidenza allora si muove.
Infinite cose accadono per aiutarlo,
cose che altrimenti mai sarebbero avvenute…
Qualunque cosa tu possa fare,
o sognare di poter fare, incominciala.
L’audacia ha in se’ genio, potere, magia. Incomincia adesso.
Johann Wolfgang Goethe
Voglia di aria pulita da respirare alla fine dell’anno. Quindi due avventure di due grandi italiani da seguire con passione da ora ai prossimi mesi.
Giovanni Soldini: “Le cose belle e difficili non vengono in due minuti.” Si appresta ad attraversare, andata e ritorno, l’oceano atlantico con un equipaggio di nove persone formato da solitari delle regate oceaniche e veterani della Coppa America. Lo scopo è battere i record di traversata Tra Cadice e le Bahmas, successivamente si sposteràa Miami dove tenterà di infranngere quello sulla rotta per New York e infine da qui a Cape Lizard in Gran Bretagna. Poi ci sarà il recodr di chi fa più miglia in 24 ore. E’ un’esperienza estrema per l’equipaggio, che affronterà sforzi immensi in tempi calcolati brevi per questo tirpo di regate ma pur sempre nell’ordine di almeno una settimana. Seguiamo la sfida su www.giovannisoldini.it
Simone Moro:
La mia frase per il nuovo anno è “puntare i piedi e andare avanti.” Puntare i piedi per non farsi travolgere da chi subisce e basta o da chi ne vuole approfittare per prenderti per la gola; da chi aspetta che passi o da chi si agita senza avere un progetto; da chi si aspetta che qualcuno ti tiri fuori dai guai o da chi pensa che non verrà nessuno; da chi si aspetta di cambiare la propria vita con il gioco, anche legale anzichè con le proprie azioni.
Sto con chi programma azioni senza avere la certezza del risultato:
con Simone Moro che è in Pakistan per realizzare la salita invernale sul Narga Bardat;
con Giovanni Trapattoni che non vuole smettere di allenare perchè sta ancora imparando qualcosa di nuovo;
con chi andrà alle olimpiadi e si sta preparando a fare la gara della vita senza sapere come andrà a finire;
con la Manaudou, Thorpe e tutti quelli che vogliono ritornare a essere dei campioni e non ci stano ancora riuscendo;
con i ragazzi e le ragazze che vogliono fare l’arbitro e sanno che andranno in campo a prendere insulti e minacce;
con gli allenatori che amano studiare mentre sanno che potrebbero stare in vacanza;
con thedanplan, il fotografo amricano che sta sperimentando su se stesso la legge delle 10.000 ore per diventare un golfista professionista a più di 30 anni;
con Alessandra Sensini, Josefa Idem e tante altre atlete “attempate” che si allenano per vincere contro avversarie ventenni;
con il Progetto Filippide che allena ragazzi autistici con la corsa e li prova a salvare da una vita desolata;
con Reinhold Messner che ci ha appena regalato un altro bellissimo libro pieno di ottmimismo sulla possibilità di farcela in situazoni estreme.
Per spiegare le ragioni che lo ha spinto a entrare nel mondo della truffa Cristiano Doni ha detto : “Ho aderito solo per la passione per la mia squadra”. Voleva che la sua squadra vincese e quindi sarebbe entrato in questo sistema per altruismo nei confronti dell’Atalanta.
Prandelli ha accettato il suggerimento di Giovannni Capuano di regalare a Giovanni Farina una giornata in nazionale. E’ un eroe dei nostri giorni che ha rifiutato 200.000 euro per truccare la partita tra la squadra il Gubbio e il Cesena. Persone con questo senso dell’etica non devono sentirsi isolate e questa è finalmente un’iniziativa piena di significato e pubblica. Per leggere la proposta di Giovanni Capuano vai a www.calcinfaccia.blogspot.com/2011/12/e-adesso-prandelli-regali-simone-un.html