Monthly Archive for February, 2012

Page 3 of 4

It’s not time of panem et circenses

http://video.repubblica.it/politica/giannini-non-e-piu-tempo-di-panem-et-circenses/88117?video

Working as sport manager in Italy

Ieri ho tenuto una lezione ha un master per diventare procuratori sportivi, è un corso di studi prestigioso organizzato dal Sole24 che vede la partecipazione di più di 30 giovani in prevalenza laureati in economia e commercio e in giurisprudenza. E’ un master ben organizzato, con docenti competenti e uno stage di 4 mesi presso un’organizzazione sportiva o un’azienda. Nonostante queste premesse a un certo punto mi è stata posta la domanda su come vedevo il loro futuro professionale. Da un po’ di tempo la mia risposta è sempre la stessa. Se volete trovare un’occupazione in Italia fate come se fosse possibile, cioè attivate la vostra rete di conoscenze, andate a proporvi nel mondo sportivo a 360°, muovetevi con un piano dandovi un tempo realistico di riuscita. La premessa “come se”, significa mettere a priori da parte la consapevolezza delle difficoltà del nostro paese e di tutto quanto sappiamo a proposito. Nel contempo però muovetevi per andare all’estero nei paesi dove i giovani lavorano, sono i BRIC (Brasile, Russia,India, Cina), il Qater e gli Emirati Arabi Uniti. Non escludere Australia, USA e Canada che in ogni caso continuano a richiamare molti giovani.

Inter FC problems

Sorry, this entry is only available in Italiano.

Italian rugby is still a hope

Gli inglesi si sono dimostrati superiori per molte cose, ma certamente questa volta la nazionale di rugby è anadata vicina come non mai al vittoria. I tecnici di questo sport sapranno valutare cosa è non è andato bene, dal mio punto di vista credo che una parte significativa della sconfitta sia da addebitarsi ai calci sbagliati. Rigori che invece gli inglesi non hanno sbagliato e che un giovane ventenne ha messo dentro per ben quattro volte. Quando si perde per molti punti questi errori non fanno la differenza ma quando sono pochi come ieri determinano la differenze fra vincere e perdere. Mi chiedo cosa viene fatto per allenare questa abilità così decisiva, quante ore la settimana sono spese da chi deve deve calciare, sono stusiate le routine migliori per i calciatori. Colui che ha messo a segno più tiri nella sotoria del rugby, JohnnyWilkinson, per anni ha speso ore e ore per giungere quasi alla perfezione di questa esecuzione. E’ inglese anche il 20enne Farrell, quindi non è questione di età o di esperienza.

World happy day

World happy day al Centro Zonarelli
„World Happy Day presso il Centro Zonarelli Sabato 11 Febbraio alle ore 19:00. Con più di 600 città in 60 paesi in tutti i 7 continenti, World Happy Day è sicuro di farti sorridere.

La giornata prevede la proiezione del film HAPPY (2011) (lingua originale, sottotitoli in inglese) del regista candidato all’Oscar, Roko Belic. Il film ci porta dalle paludi della Louisiana ai deserti della Namibia, dalle spiagge del Brasile ai villaggi di Okinawa ed esplora i segreti che stanno dietro alla nostra emozione più preziosa. Roko e il suo team hanno viaggiato in tutto il mondo in 14 paesi, e hanno parlato con le menti più brillanti in psicologia, neuroscienze, filosofia e spiritualità, su ciò che rende le persone veramente felici.
HAPPY combina scienza d’avanguardia come il nuovo campo della “psicologia positiva”, con storie di vita reale di persone da tutto il mondo, le cui vite illustrano questi risultati. Come la storia di una bella donna di nome Melissa Moody, madre di tre figli che ha avuto una “vita perfetta” fino al giorno in cui si è imbattuta in un camion. Disabile per nove anni e sfigurata per tutta la vita, Melissa si sente più felice ora che prima del suo incidente. Manoj Singh, un estrattore risciò dai quartieri poveri di Calcutta, in India che vive in una capanna fatta di sacchetti di plastica con la sua famiglia, si trova ad essere felice come l’americano medio. Attraverso queste e altre storie HAPPY ci conduce verso una più profonda comprensione di come possiamo vivere tutti noi vite più soddisfacenti, sane e felici.

Potrebbe interessarti: http://www.bolognatoday.it/eventi/cultura/world-happy-day-centro-zonarelli-11-febbraio.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/BolognaToday/163655073691021

Psychology at work

Ieri sera su Super 3, è andata in onda un’altra puntata dela trasmissione di approfondimento su tematiche legate al calcio giovanile nel Lazio. Tema della puntata è stao Corviale, dove lo sport è diventato negli anni strumento indispensabile nel recupero di un quartiere a lungo in difficoltà, troppo spesso emarginato dal resto della città e purtroppo anche dalle istituzioni. Sono intervenuti Pino Galeota, membro del Coordimento “Corviale domani” e Mauro Litti, psicologo della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per raccontare la realtà del palazzo più lungo del mondo senza luoghi comuni e senza ipocrisie. Ancora una volta quindi il calcio è stato solo il punto di partenza per affrontare tematiche che difficilmente riescono a conquistare le prime pagine dei giornali. Finalmente viene dato rilievo al lavoro degli psicologi (la puntata precedente avevo visto l’intervento di un’altra collega, Daniela Sepio). Era ora.

The quiet leaders

Sorry, this entry is only available in Italiano.

Is there the second time?

Clint Eastwood ha diretto lo spot pubblicitario della Chrisler nell’intervallo tra il primo e il secondo tempo del Superbowl. E’ uno spot visionario sul futuro e che può costituire uno spunto di rilflessione per ognuno di noi sul fatto se nella nostra vita c’è o ci stiamo dando un’altra opportunità. So anche che qualcuno lo interpreterà come un ulteriore esempio della solita retorica americana.

Le frustrazioni di Ibra

Ibrahimovic sa che deve imparare a trattenersi e che queste sue reazioni istintive sono sbagliate. Non è la prima volta che un fuoriclasse cade in questa trappola che lui stesso si è teso: la testata di Zidane è la madre di questi gesti inconsulti. La questione pone due domande. La prima riguarda l’atleta: come mai questi fuoriclasse, consapevoli del grande valore che rappresentano per la squadra e altrettanto consci di questo loro punto debole non agiscono per cambiare? Secondo: Come mai i loro club non si muovono per prevenire questi comportamenti? Ciò che è evidente è che le reazioni dei giocatori e del club sono sempre a posteriori, come se non fossero interessati o preparati ad agire diversamente. E’ inutile attribuire allo stress generato dalla pressione su questi giocatori la causa di questi comportamenti sbagliati e non passa tutto con una bella dormita. Bisogna imparare a restare sereni e corretti e forse lo psicologo potrebbe aiutare questi fuoriclasse a cambiare e il club a a sostenerli non solo a parole.

E’ il momento di lamentarsi degli arbitri

Juve e Milan si sentono penalizzate e i rispettivi allenatori lo dicharano apertamente. In più la Juve con il suo dg Marotta afferma che soono anche poco esperti. E’ venuto il momento di lamentarsi degli arbitri. E’ sempre la stessa storia ogni anno, quando i risultati non vengono (Juve) o un giocatore viene squalificato (Milan) ovviamente la colpa principale è dell’errore arbitrale che condiziona il campionato. Più corretta è invece la reazione di Guidolin dopo la partita persa con La Fiorentina. “I rigori contro? Non giudico l’operato dell’arbitro, accetto il loro giudizio anche se qualche volta la penso in maniera diversa. Io ho uno stile mio che voglio portare fino alla fine. Se ha visto i rigori vuol dire che c’erano. Anzi non mi sono molto piaciuto quando ho protestato con lui per i due minuti di recupero dati”.