Come la maggior parte dei genitori ho spiegato a suo tempo a mia figlia le ragioni per cui non doveva accettare caramelle da sconosciuti. Non ho aspettato che succedesse per sgridarla e dirle di non farlo più. Nel calcio è avvenuto lo stesso. Calciatori, allenatori e dirigenti hanno truffato a spregio dell’etica e delle leggi e trattandosi di persone adulte sono colpevoli. Nel contempo che si è rifiutato di cedere, come Farina, è stato cosiderato un eroe. Ora l’eroe è un individuo che compie un gesto eccezionale, fuori dell’usuale; in Italia chi è onestp è quindi un eroe. Infatti si dice che “ogni si alza un fesso e un furbo” e nessuno vuole fare la figura del fesso. A questo punto serve che vengano dimostrate le accuse ma servirà soprattutto che le organizzazioni del calcio dalla FIGC alle associazioni dei calciatori e degli allenatori agiscono concretamente per eliminare la cultura dell’omertà e del “tanto lo fanno tutti” che uccide non solo il nostro calcio, ma nega che lo sport sia un luogo in cui vince il migliore e non il più furbo. Se si affermasse fra di noi in modo definitivo questa idea, i suoi effetti sulla collettività sarebbero uguali a quelli del terremoto di questi giorni.
Translate
Powered by Google Translate.
Recent Posts
- Tadej Pogačar’s Winning Mindset: Talent, Composure, and Strategy
- What are sports?
- Ed Whitlock – Biography and running philosophy
- Heat and performance: what coaches and athletes need to know
- Optimism about the spread of sports in Italy is hardly justified
- Musculoskeletal disorders associated with excessive smartphone use: the text neck syndrome
- Few teachers and coaches are truly trained to teach critical thinking
- 16th Sport Psychology World Congress
- The role of empathy for the coaches
- Coaching is much more than just a well-organized series of exercises
Archives
Tags
allenamento.
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
impegno
Inter
ISSP
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere
0 Responses to “We need managers and not heroes”