Quando le partite del campionato diventano decisive è il momento per gli allenatori di incolpare gli allenatori. Basta ricordare le proteste dell’ultimo mese a partire dalla Juventua per arriva a ieri con Roma e Parma. Per carità gli arbitri sbagliano ma sono molto più numerosi gli errori dei giocatori, e sono questi ultimi a determinare il risultato finale. Quando gli allenatori non vogliono attaccare la loro squadra, ecco che salta fuori il parafulmine preferito e cioè l’arbitro. Sono interpretazioni conservative quelle degli allenatori, cha salvaguardno il proprio interno e scaricano all’esterno i problemi. Con questo non voglio affermare che gli arbitri non debbano migliorare, e alcuni avrebbero molto da imparare sul versante psicologico, ma non è il tempo.
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