Da quest’anno i bambini di 8-10 anni che giocano a calcio sono arbitrati da un loro coetaneo. Lo spiega Maurizio Crosetti sula Repubblica di oggi. La partita che ha visto si è svolta a Torino e gli unici a protestare sono stati i ragazzi che dicono non sempre gli altri si fermano quando viene fischiato un fallo. L’effetto è stato comunque positivo, perchè i genitori non hanno protestato come invece fanno al solito e gli allenatori sono stati soddisfatti. Questa è la strada per responsabilizzare i bambini, che imparano a fare proprie le regole senza aspettare la decisone dell’adulto.arbitro. I genitori potranno al massimo bisbigliare le loro proteste, perchè come si fa a insultare un bambino e la società sportiva vive un clima più disteso e meno litigioso. Speriamo continui e non si smetta perchè magari andato via Gianni Rivera da presidente del settore giovanile del calcio non arrivi qualcun altro a cui questa dimensione del calcio non interessa.
Translate
Powered by Google Translate.
Recent Posts
- Does the coaches teach to youth to be focused?
- Place and date of birth still remain related to football selection
- Accept your fear and move forward
- Mental health of high-performance coaches
- Role of the exercise in management of mental health
- IJSP Master class on extreme experiences
- Ready for the XXXIII° Olympic Games
- The commitment
- How to improve your-self
- The manager: if the team loses you are fired
Archives
Tags
allenamento.
allenatori
atleti
attenzione
attività fisica
autismo
bambini
Basket
benessere
Calcio
Camminare
concentrazione
doping
emozioni
errori
genitori
giovani
golf
Inter
ISSP
Juventus
lavoro
maratona
master
mente
motivazione
movimento
Napoli
olimpiadi
prestazione
psicologi
psicologia
psicologia dello sport
psicologo
Roma
salute
Scuola
sedentarietà
sport
squadra
stress
talento
tenacia.
Tennis
Vincere
0 Responses to “L’autogestione arriva sul campo di calcio”