Coaches & referees stories

Fra allenatori e arbitri è sempre una bella lotta fra personalità che vogliono imporre all’altro il loro punto di vista. Sui media non vi è dialogo, è guerra aperta a difesa della propria squadra contro l’altra, chee per definizione a torto. Chi ha ragione? Tutti e due a seconda per chi si voglia propendere. Il tono da avere con gli arbitri (tranne ovviamente gli allenatori che si astengono da questa rissa verbale) è sempre accusatorio, quando commette un errore la spiegazione può variare tra due scelte: è un incapace perchè non ha visto oppure ha visto ma volutamente non ha fischiato. Non è previsto dire: ha sbagliato perchè tutti commettiamo errori. D’altra gli arbitri si trincerano sempre dietro “siamo bravi, va bene così, non dobbiano migliorare.” Non comettono errori perchè sono stressati o perchè non sono concentrati e, quindi, non si allenano per sopperire a questi limiti. L’unico loro impegno è la preparazione fisica, come si preparano mentalmente non è dato sapere perchè imparerano a con l’esperienza. Peccato si potrebbe fare molto ma … dimenticavo non ci sono i soldi.

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