Partite come la finale della coppa del mondo di rugby fra Nuova Zelanda e Francia mostrano quanto pesi la componente mentale anche fra squadre di altissimmo valore. La nuova Zelanda nel primo tempo ha sbagliato ben tre calci consecutivi sempre con lo stesso giocatore e nel secondo tempo ha subito i francesi per un lungo periodo senza riuscire a andare in attacco. Il peso psicologico sarebbe potuto essere devastante e per Piri Weep lo è stato nei calci, tanto che è stato sostituito.
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